Archivio mensile:ottobre 2013

Vmarker, economico e funzionale

Vmarker, con un PC ed un proiettore, permette di creare una LIM economica.
Funziona con tutti i principali software per lavagna interattiva e non necessita di nessun driver o programma dedicato.
Con la penna ad infrarossi a corredo è possibile interagire con i programmi software sulla lavagna (proiettata sulla parete).

TeachHub, un portale ed un magazine

Quando si parla di portali e blog che parlano d’innovazione didattica, spesso, dobbiamo guardare al di fuori dei nostri confini, dove l’utilizzo delle nuove tecnologie è una pratica decisamente più consolidata.
Nelle navigazioni nel web, la mia attenzione è caduta su TeachHub, un sito che riporta notizie, lezioni e risorse condivise dagli insegnanti per gli insegnanti.
In questo portale si possono trovare piani di lezione, video lezioni gratuite, guide rapide e tanto altro materiale per la didattica.
Oltre al sito le notizie vengono riportate su TeachHub Magazine, un mensile (in lingua inglese) rivolto agli insegnanti, ricco di contenuti originali offerti da validi esperti del settore.
L’abbonamento al periodico è gratuito ed è possibile farlo attraverso l’idonea app dell’iPad (attraverso il sito iTunes).

Digiteen, una proposta formativa di AICA

Digiteen è un ambiente di apprendimento multimediale dedicato alla patente europea del computer ECDL ed alle prove di valutazione INVALSI proposto da AICA, l’Associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico.
Il sito consente l’accesso sia dal personal computer sia dal tablet, e propone un’ampia serie di servizi didattici all’interno della stessa piattaforma. Docenti e allievi accedono a vere e proprie classi digitali. Gli insegnanti possono pianificare e proporre agli studenti percorsi di studio e di approfondimento personalizzati e strutturare il programma di apprendimento in funzione delle proprie esigenze e di quelle dei ragazzi.

Gruppi di lavoro e lavoro di gruppo

Il lavoro di gruppo permette agli alunni di esprimere le proprie idee, considerare il punto di vista altrui e giungere ad una decisione condivisa.
Questo è un lavoro indispensabile per preparare gli alunni alla vita da adulti nell’ambiente lavorativo.
Queste slide, messe in rete da Caterina Policaro, illustrano bene l’argomento.

Dal Reportage alla Fiction

Navigando nel web, sempre seguendo i miei interessi, ho incrociato con il mio browser questo manuale dallo stile semplice ed immediato, supportato da schemi e tabelle di facile lettura.
Dal Reportage alla Fiction“, scritto da Ugo Barbara e Marino D’Amore, è un excursus sulle tecniche di racconto, di come nascono, di come si sviluppano e quali dinamiche hanno al loro interno. Nello specifico, si occupa della scrittura del romanzo, del racconto, del cinema e della televisione.
Molto utile per chi studia i fenomeni della comunicazione, rappresenta una base da cui partire per una preparazione giornalistica, risulta molto interessante ed istruttivo.

Cos’è la psicobiologia

Nelle fasi di studio alcuni argomenti colpiscono maggiormente l’attenzione. Nel proseguire la mia preparazione per gli esami di psicobiologia, ho deciso di pubblicare una porzione di quanto studiato. Ciò che riporto a seguire, quindi, non rappresenta un post a carattere scientifico redatto da un professionista.

La psicobiologia, così come la neuroanatomia e la neurofisiologia, è una branca delle neuroscienze che ha lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati come unità integrata dell’individuo con il suo ambiente naturale.
Questa disciplina ha mosso i suoi passi in forma autonoma tra l’ottocento ed il novecento, grazie ai presupposti filosofici individuati nel XVII secolo da René Descartes .
La psicobiologia studia le basi biologiche del comportamento, ovvero i meccanismi neuroendocrini e genetici che sottendono il comportamento, i cambiamenti fisiologici che precedono, accompagnano o seguono un certo comportamento e la descrizione dei rapporti esistenti fra i meccanismi biologici implicati ed i processi del comportamento.
È stata fondata specialmente sulla psicofisiologia della sensazione e della percezione promossa da Gustav Theodor Fechner.

Insegnanti e nuove competenze digitali

L’attuale società della conoscenza richiede una profonda innovazione del sistema scolastico e di tutti i suoi elementi: strutture, organizzazione, risorse, metodi e contenuti.
Gli insegnanti giocano un ruolo chiave nel processo di innovazione e devono tener conto per il proprio sviluppo professionale delle sfide e dei problemi posti dalla società odierna. Il profilo professionale del docente deve allora includere competenze sulle tecnologie considerate come uno strumento per il miglioramento della produttività individuale e delle abilità di interazione e comunicazione” (tratto dal post originale scritto da Rosangela Muscetta).

L’Educazione proibita

Realizzato dall’argentino German Doin, questo documentario, diffuso nei cinema d’essais nel 2012, mette ancora una volta in discussione il sistema scolastico contemporaneo, la chiusura delle scuole rispetto al mondo esterno e un paradigma educativo che evolve troppo lentamente.
Lanciato con licenza di tipo copyleft (tutti possono guardalo, scaricarlo e utilizzarlo), il film “L’Educazione proibita” (titolo originale “La Educación Prohibida“) riaccende una discussione mai chiusa sulle idee e sulle esperienze di coloro che hanno avuto il coraggio di cambiare la struttura del modello educativo della scuola tradizionale.
La pagina Facebook del documentario ha superato i 100mila “mi piace”, mentre il video inserito su youtube ha superato gli otto milioni di visualizzazioni.

LIMone, per iniziare ad utilizzare la LIM in classe

È stato pubblicato ieri l’e-book “LIMone”, manuale illustrato per iniziare ad utilizzare la lavagna interattiva multimediale in classe.
Il manuale, scritto da Raffaella Giacobbi, laureata in Pedagogia e Docente di Lettere nella Scuola secondaria di primo grado, è il terzo di una collana di tre volumi che illustrano quanto spiegato nei corsi proposti da Didacta.com.
Questo manuale si propone l’obiettivo finale di preparare i Docenti all’utilizzo della lavagna interattiva multimediale in classe.
Il software di riferimento è il “Notebook 11” utilizzato sulle lavagna Smart.
La foto di copertina del libro è stata realizzata da Enrico Tabacchi.
Il manuale, distribuito da Amazon, è stato realizzato in formato Kindle.

Badges, uno strumento per la didattica

Anni addietro, nel 1989/90, un Collega a Scuola distribuiva “talenti” al posto dei voti (anche se poi li convertiva in giudizi all’atto della stesura del documento di valutazione).
La cosa m’incuriosì al punto che gli chiesi informazioni in merito.
“Ognuno di noi ha del talento – mi spiegò – compito di noi Insegnanti è quello di farlo emergere”.
Chi l’avrebbe mai detto che, a quasi ventiquattro anni di distanza, ho avuto l’opportunità di approfondire un argomento mai dimenticato.
Grazie alla giornata di studio “Badge: uno strumento per la scuola italiana”, riservata ai docenti, agli esperti di formazione e agli esponenti dei Beni Culturali, che si è svolta il 26 giugno 2013 nell’aula Rogers del Politecnico di Milano, ho potuto avere delle conferme alle teorie apprese qualche anno fa.
I badge, infatti, come ben illustrato dal Prof. Paolo Paolini, “sono delle rappresentazioni grafiche di abilità o competenze certificate“, ovvero, un distintivo che “riconosce il valore e la capacità di una persona in una determinata attività didattica o professionale“.
La persona che lo riceve potrà accettare il riconoscimento e fregiarsene. In molti casi, infatti, il badge è una spilletta o uno stickers che si può attaccare a giacche, borse e computer; i badge si possono “incollare” sul Curriculum Vitae o nel portfolio e si possono condividere sul web, sia nella rete di social network che nel proprio blog o sito internet.
Da quest’anno scolastico ho cominciato ad assegnarli ai miei alunni, coniando badge per le competenze informatiche, sportive o di convivenza civile.
In attesa di poter riportare in questo blog i risultati didattici ottenuti, ho inserito il mio “badge” nell’immagine riportata sopra, che mi riconosce un corso online (750 ore su un periodo di due anni) per gli insegnanti che svolgono esperienze educative sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.

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