Archivio mensile:marzo 2019
Anime di periferia
“Anime di periferia” è un bel docu-film sulla squadra di rugby Arvalia Villa Pamphili, una vera e propria famiglia alla ricerca di fondi per risollevare le sorti di un’intera area. La storia racconta dunque di come sport e cultura rappresentino un campo ideale di sfida alle avversità, ma anche un terreno di legami e amicizie.
Un amante dello sport non può che segnalarlo sul proprio blog, sottolineando che ogni settimana, approfondimenti con i protagonisti su Corriere dello Sport e Tuttosport.
Piace la “Basilica di Superga”
È piaciuta a tanti la mia foto della “Basilica di Superga” che è stata inserita su “Fotomania1 – Top Selection” e su “Un pò di REFLEXando” – Album Città & Architettura Marzo 2019.
Ringrazio gli Amministratori per il riconoscimento.
Mi sento arrugginito
“Ogni individuo ha il potere di fare del mondo un posto migliore.”
È questa frase di Sergio Bambarén, scrittore peruviano naturalizzato australiano, che mi ha sempre spinto a condividere la mia conoscenza anche se piccola.
Adesso è da tanto che non scrivo più in una rivista scientifica (2015) e non tengo una conferenza (2014); un po’ mi sento arrugginito ed allora provo a condividere la mia piccola conoscenza con il blog.
Oggi vi ripropongo il link del giornale sul quale è stato pubblicato il ultimo articolo scientifico (a pag.71), buona lettura.
POST CORRELATI
Le “Frecce Tricolori” ad agosto a Reggio Calabria
La PAN Frecce Tricolori sarà a Reggio Calabria il 25 agosto 2019. Non conosco ancora il programma della manifestazione, ma farò di tutto per esserci (e per renderlo noto anche sul blog). Le notizie ufficiali sicuramente passeranno dal sito ufficiale dell’Aeronautica Militare che domani celebrerà i suoi 96 anni di vita contraddistinti dalle grandi imprese (e sono fiero di averne fatto parte durante il servizio di leva).
Lo scatto a corredo del post l’ho realizzato a Giardini Naxos, altri scatti che ho realizzato sulla PAN Frecce Tricolori, sono in un album contenente tutte le foto legate al volo Progetto “inBlù”.
Sabato e domenica le Giornate FAI di Primavera
Si svolgeranno sabato 23 e domenica 24 le Giornate FAI di Primavera, il weekend dedicato al patrimonio culturale italiano, da scoprire e proteggere insieme al FAI. L’appuntamento, ormai da anni, promuove l’educazione e la sensibilizzazione della collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e della natura e l’intervento sul territorio in difesa del paesaggio e dei beni culturali italiani.
Ecco le aperture a Messina e provincia:
- Capizzi – Chiesa Sant’Antonio di Padova, Museo di Arte Sacra dei Santi Nicolò e Giacomo
- Sant’agata di Militello – Palazzi storici di Sant’Agata di Militello. Palazzo Gentile
- Alcara li Fusi – Chiesa San Pantalone Martire, Acqua Santa, Chiesa delle Grazie, Convento di Santa Maria del Rogato, Chiesa di S. Nicola Di Mira, Chiesa Maria SS. Assunta, Santuario dell’eremo San Nicolò Politi
- Messina – Teatro Vittorio Emanuele, viaggio dietro le quinte
La foto a corredo del post è stata scattata da me il 23 marzo 2002 con una Sony Mavica in occasione della Giornata di primavera organizzata a Forte Gonzaga (noto anche come CastelGonzaga) nella quale i miei alunni hanno svolto l’incarico di ciceroni. Nella scatto il Presidente della Delegazione di Messina, Giulia Miloro, e l’allora Sindaco di Messina Salvatore Leonardi.
Le prospettive del regionalismo e il destino dell’autonomia speciale siciliana
Si svolgerà mercoledì 27 marzo 2019, alle ore 16:30 presso Liceo Maurolico di Messina, la conferenza/dibattito “Le prospettive del regionalismo e il destino dell’autonomia siciliana“, organizzata dall’adset.
Relatore sarà il Prof. Alessandro Morelli, ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università Magna Græcia di Catanzaro.
Ringrazio l’amico Presidente Angelo Miceli che mi ha invitato a partecipare. La foto a corredo del post è la locandina del convegno.
Corbino, il potere e la scienza
Si svolgerà ad Augusta (SR) e Siracusa, rispettivamente il 22 ed il 23 marzo 2019, “Corbino – Il potere e la Scienza” un convegno nazionale per ricordare il fisico siciliano. A ricordare Orso Mario Corbino sarà il nipote Sergio e ne parleranno i fisici nucleari Edoardo Petagna e Santi Spartà. Il quadro storico verrà invece trattato dal professore Salvatore Santuccio.
Corbino, figura di rilievo Mondiale della Scienza e della Ricerca, ha vissuto un periodo storico fondamentale per l’Italia, il ventennio fascista, al convegno si discuterà dello stretto legame che c’è sempre stato tra la politica, progresso scientifico ed il suo utilizzo.
Ringrazio l’amico Vincenzo che mi ha invitato a partecipare. La foto a corredo del post è la locandina del convegno.
Foto in natura
Il piacere di un tuffo nella natura nel fine settimana è qualcosa che si unisce magicamente con chi ha l’hobby della fotografia. Avifauna e macro sono due generi che stanno diventando sempre più popolari e con l’arrivo della primavera e le sue belle giornate il numero cresce sempre di più avvicinando anche coloro che sono stati attratti da poco dalla fotografia.
In questi anni che mi sono dedicato a questo genere ho utilizzato più macchine fotografiche con esiti che mi hanno sempre soddisfatto sia con la bridge che con la full-frame passando ed utilizzando spesso anche l’apsc.
Credo che da questo punto si debba iniziare a parlare approfonditamente dell’argomento, ricordando che le mie sono riflessioni su ciò che faccio e non saggi sulla fotografia. Ritengo che alla base della pratica di questa attività debba esserci il desiderio di trascorrere una piacevole giornata in natura, lontana dalla routine quotidiana, ed il piacere di praticare il proprio hobby nel rispetto di ciò che per gli elementi che compongono l’ambiente necessitano.
Evitare i rumori, saper attendere, concentrarsi sui profumi, sui colori e su quant’altro è presente nello scenario che ci ha invitato a fare delle foto, credo sia indispensabile così come una buona attrezzatura.
Personalmente negli ultimi tempi alterno l’utilizzo della full-frame con un obiettivo 150/600 con una apsc dotata di un 70/300 per l’avifauna. Nel primo caso il teleobiettivo permette di avvicinarsi all’azione senza dover essere particolarmente vicino ad un animale disturbandolo. Il peso di queste componenti, a volte, mi spinge ad utilizzare l’apsc con il 70/300 a volte dotato di un teleconverter posto tra la fotocamera e l’obiettivo che permette di aumentare la lunghezza focale fino a 2x, ma consente di rimanere con uno strumento leggero da maneggiare.
Spesso i tempi di attesa sono lunghi ed un discreto binocolo permette di risparmiare la batteria della fotocamera permettendoci di scansionare la scena.
Per quanto riguarda lo zaino io ne porto sempre uno piccolo che mi permette di tenere le batterie di scorta, qualche panno per pulire l’obiettivo e una card di scorta se ho deciso di portare l’apsc.
Agganciato allo zaino c’è il cavalletto, mentre il parapioggia non sempre lo porto con me in quanto difficilmente esco con il tempo tendente alla pioggia anche se leggera.
Per quanto riguarda l’abbigliamento spesso utilizzo una mimetica ed un berretto in pile verde militare che mi permettono di rimanere “dentro” l’ambiente e mi garantiscono un caldo “avvolgente”; alcuni, comunque, utilizzano le giacche da campo disegnate per i fotografi ricche di tanti “contenitori”.
Per la naturalistica “macro” alterno l’utilizzo della full-frame con un 105 fisso con l’apsc dotata del consueto 70/300 che ha pure la funzione macro, mentre sul treppiedi spesso monto la slitta dedicata.
In questo periodo molte riviste internazionali specializzate dedicano all’argomento ampio spazio e, come sempre, ne consiglio la lettura.
La foto a corredo del post è di Anna Ferrara.
Luminar 3, penso proprio di acquistarlo
Ho finito da poco la lettura di un articolo pubblicato su Amateur Photographer di sabato scorso su Luminar 3, un software sviluppato inizialmente nel 2016 esclusivamente per Mac da una società che si chiamava MacPhun e utilizzabile anche su Windows dal 2017 con il cambio di denominazione della compagnia in Skylum.
Le informazioni su questo software mi attraggono in quanto molti lo definiscono come concreto concorrente di Lightroom e di Capture One ed erede di Aperture, software progettato e sviluppato da Apple per i fotografi professionisti e non più aggiornato dal 2014.
Dall’articolo, ricco e dettagliato, si legge che Luminar 3 è uno strumento di editing potente e versatile, con un grande potenziale creativo. Si comprende, inoltre, che Luminar fa cose che Lightroom non fa e viceversa; la sua interfaccia pulita offre degli strumenti per compiti specifici e per i novizi e che sarà necessario conoscere il nuovo metodo.
Quanto letto mi attrae e credo che potrei, a breve, farne l’acquisto; agli altri consiglio la lettura delle informazioni su questo prodotto, ricordando che non sono un critico o un professionista del settore, ma solo un amatore che condivide le proprie riflessioni ed impressioni.