Archivio mensile:novembre 2020

Photokina ha chiuso a tempo indeterminato

Dieci giorni fa ho letto ed ho riportato la triste notizia che Digital Camera, dopo una avventura durata 17 anni non ci avrebbe tenuto più compagnia.
Oggi leggo che Photokina, la principale fiera fotografica che si svolgeva a Colonia, in Germania, è stata interrotta a tempo indeterminato.
Photokina si tenne per la prima volta nel 1950, diventando un evento biennale nel 1966. La manifestazione sarebbe diventata uno dei principali luoghi in cui i produttori di fotocamere mostravano al mondo nuovi prodotti e l’attività del settore.
In considerazione dell’ulteriore forte calo dei mercati dei prodotti di imaging, Koelnmesse ha deciso di interrompere per il momento l’organizzazione di Photokina.
Dal 2014, Koelnmesse, insieme alla German Photo Industry Association, aveva preso spunto dalle tendenze al ribasso del mercato, rispondendo con adeguamenti al concetto di base della fiera e con notevoli investimenti in nuovi segmenti di espositori e visitatori.

Su Camerapixo scatti fatti dal cielo

Leggo con piacere Camerapixo, la rivista mensile con foto presentate in modo da parlare al lettore.
In questo numero ha dedicato ampio spazio agli scatti fatti da droni, elicotteri, aquiloni, mongolfiere, deltaplani o aerei, foto eseguite dai fotografi provenienti da sessantacinque nazioni che hanno partecipato al concorso “Aerial Photography Awards“.
Consiglio la lettura di questo magazine a chi come me ama la fotografia. L’immagine a corredo del post è lo screenshot della copertina del magazine.

“September”, un brano incantevole

Mentre sugli organi di informazione e sul web prosegue il confronto tra “approvazionisti” e “negazionisti”, ho avuto il piacere di ascoltare in un servizio televisivo questo brano di Sting in coppia con Zucchero, un pezzo scritto come risposta alla pandemia quando i giorni erano tutti uguali e si attendeva settembre come momento in cui tutto sarebbe finito.
Una melodia che mi ha incantato e mi ha sorpreso vederla subito in rete sul canale di Sting. È proprio bella.

Alcuni effetti del Covid trattati in Francia

Nelle mie navigazioni su internet, mi piace dare uno sguardo alle prime pagine di alcuni giornali, anche esteri.
Giusto mentre cominciavo a postare le mie impressioni (più che altro i miei dubbi) su alcuni comportamenti rilevati nella mia quotidianità, ho notato che nella prima pagina del quotidiano francese “Le Monde” si apriva trattando il problema, scrivendo che l’ansia per la malattia e gli effetti della reclusione possono avere serie conseguenze sulla salute psichica della popolazione francese. Gli stati depressivi sono in forte aumento e viene registrato anche un aumento delle dipendenze. I centri specializzati sono sopraffatti dall’afflusso e alcuni ospedali danno l’allerta per l’aumento dei tentativi di suicidio.
Nell’ampio articolo (da pag.8 a pag.10), che non ho letto, lo psichiatra Michel Lejoyeux propone alcune soluzioni.
Nello scrivere questo post, chiarisco che non parlo il francese e chiedo ai visitatori del mio blog scusa per i miei errori di traduzione. Il mio rimane uno spazio personale e non intendo in alcun modo spacciarmi per esperto (ancor di più con una lingua della quale conosco veramente poco).
A corredo del post un ritaglio dello screenshot della prima pagina del giornale di venerdì 27 novembre 2020 che ho potuto leggere grazie ad un ingrandimento. La parte evidenziata è quella che ha attirato la mia attenzione ed introduce gli articoli all’interno.

POST CORRELATI

La salute è un bene importante

Considerato che il mio blog è nato per parlare di didattica e condividere esperienze professionali ed appunti di studio e/o aggiornamento, in questo post, senza assumere alcuna posizione politica, parlo brevemente della diretta fatta ieri sera dal Primo Cittadino della città nella quale vivo.
Il Sindaco De Luca ieri sera ha sottolineato che gli accorgimenti del momento rappresentano una frenata in una città nella quale, suo dire, la situazione era degenerata.
Dalle immagini dei servizi di una televisione locale anche noi abbiamo quanto accaduto prima a Capo Peloro poi ai Colli San Rizzo.
Per non allontanarmi dal discorso che mi ha fatto prendere la tastiera, torno alla Scuola, in particolare a quella della mia Provincia, sulla quale il TAR ha respinto il ricorso presentato per ottenere l’annullamento dell’ordinanza sulla chiusura delle scuole.
Ascoltando dal Primo Cittadino emerge che il TAR ha ribadito che, pur essendo entrambi valori costituzionalmente garantiti, quello della Salute viene poco prima dell’istruzione, quindi in un momento dove c’è a rischio la salute è ovvio che il TAR si sia espresso in questa direzione.
Ovviamente non sto a ripetere quanto detto dal Sindaco, ma credo sia ancora importante sottolineare che alcune famiglie hanno valutato di non mandare i propri figli a scuola, condizione che portava ad una registrazione delle assenze.
Con le scelte fatte dal Primo Cittadino, non solo si porta ad una certa eguaglianza gli alunni, ma si crea una situazione omogenea in tutta la città.
Con quando detto nella conferenza di ieri ci si avvia ad un’altra settimana di “Didattica A Distanza”.
Credo sia importante per tutti tenere in considerazione che la salute è un bene importante, ricordiamolo sempre.
L’immagine a corredo del post è uno screenshot del video trasmesso sulla pagina social del Primo Cittadino.

Solo impressioni?

Ho avuto l’impressione che le conseguenze per la salute mentale provocate dal COVID-19 siano già visibili.
Da quanto emerge dalle semplici conversazioni con amici e conoscenti i disturbi psicologici maggiormente lamentati sono ansia, insonnia e problemi digestivi. Questi, a mio parere, anche se non sono un medico o uno psichiatra, sono l’effetto dell’isolamento sociale prolungato.
Già il filosofo Aristotele sosteneva che l’uomo è un “animale sociale”, decisamente inadeguato alla vita isolata dagli altri, in quanto la mancanza delle relazioni non permette lo sviluppo dell’identità personale e l’esercizio della ragione.
I livelli di stress ambientale continuano a crescere sotto la costante ripetizione (che spesso appare come una cantilena) di “andrà tutto bene”, poi assistiamo alle discordie tra le persone sulle misure restrittive.
Il mio dubbio attuale è generato anche da ciò facciamo ritenendo di compiere la cosa più giusta che, invece, si rivela non solo inutile, ma talvolta anche controproducente per chi la propone.
Personalmente mi è capitato di coinvolgere conoscenti coinvolta in qualche iniziativa e purtroppo ho ricevuto solo critiche, talvolta piene di risentimento.
È chiaro che le mie proposte possono essere degne di critica o di adeguamenti, ma dalle risposte ottenute credo che alcuni lottano per mantenere la condizione di disagio.
Tra i suggerimenti proposti ricordo:
Perché non leggi qualcosa che ti piace?” – “Tu leggi il digitale, io preferisco il cartaceo”;
Puoi comprare il libro on line …” – “Poi mi debbo mettere ad attendere la consegna”;
Perché non guardi un film che ricordi con piacere?” – “No, mi secco, ormai quelli che conosco li so a memoria”;
Comprane uno nuovo …” – “Si e poi dopo che lo vedo?”.
Quando le risposte vengono fornite solo in modo distruttivo, senza manifestare alcuno spirito di collaborazione, seguo la regola di fermarmi e non intervenire più per non sprecare energia; smetto di fare il saggio e rammento che non solo non sono uno psichiatra, ma neppure uno psicoterapeuta.
Anche se sono solo conoscenti mi piacerebbe aiutarli, ma desidererei che allungassero la mano per farsi sostenere.
Purtroppo ritengo che dietro questa apatia e disinteresse nei confronti di diverse attività c’è una fase patologica. Capisco che sono impressioni, ma credo che sia utile conoscere il parere dei professionisti, soprattutto per avere un’idea degli interventi possibili da fornire quando si vuol aiutare qualcuno (per evitare il peggio).

FeiyuTech VLOGpocket, una tentazione

I miei accessi ad internet, pur essendosi ridotti, mi prescrivono una visita quasi quotidiana al canale di Alessandro Morolla.
Dei suoi tutorial mi colpisce la chiarezza e la precisione con la quale parla di un prodotto.
In un video dello scorso anno che ho visto da poco e riporto a corredo del post, ha parlato del FeiyuTech VLOGpocket ed ha attirato il mio interesse.
Lo Stabilizzatore a 3 assi cardanico per smartphone della FeiyuTech ha un design pieghevole a forma di aquila che lo rende piccolo e portatile. Rispetto ai comuni gimbals, è possibile utilizzarlo direttamente senza bilanciamento e basta un clic per passare dalla modalità ritratto alla modalità orizzontale.
È dotato di una batteria a lunga durata che risulta essere importante in un viaggio che si vuol documentare, dura fino a 14 ore.
Se si vuol fare un uso domestico, può essere completato da un anello luminoso a LED con luci diverse bianco freddo, bianco caldo e giallo regolabili in colore e luminosità.
Mi sa che tra un po’ farò l’acquisto.

Profumi in video

Non pubblicavo da tempo un video sul mio canale ed è per questo che ho voluto raccogliere alcuni scatti fatti nel periodo tra luglio ed ottobre 2020. Questi scatti rappresentano un po’ del mio amore per la natura.

Un gimbal economico per smartphone

Daniele Limberti ci fa fare una escursione su terreno classico da montagna per testare lo stabilizzatore a 3 assi cardanico per smartphone MOZA MINI-S.

Attivazione, Care refresh e prime impostazioni per il DJI Mini 2

Un video di Giorgio Teti sull’attivazione, Care refresh e prime impostazioni per il DJI Mini 2