Archivio mensile:gennaio 2021
“Radici”, un libro che andrò presto a comprare

“Radici” (Contrasto, pagg. 368, €89,00) è un libro che non dovrebbe mancare nella nostra biblioteca. Raccoglie trent’anni di scatti in tutto il mondo di Josef Koudelka ed è l’ultimo progetto del grande fotografo.
Non credo che riuscirò a vedere l’unica tappa italiana della mostra “Radici” che si svolgerà al Museo dell’Ara Pacis di Roma (che inizierà domani), a causa delle disposizioni anti-Covid che mi terranno tra i confini territoriali della mia terra
L’esposizione è promossa da Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos ed è organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura.
Tornando al libro, che rappresenta la tematica della mostra, raccoglie scatti che ci mostrano come la bellezza sopravviva e come nelle rovine si legga il futuro, cogliendo le modalità con le quali l’uomo contemporaneo interviene sul paesaggio e la dimostrazione è anche sotto i nostri occhi, osservando sul territorio vicino a noi, aree industriali abbandonate, cave e paesaggi distrutti.
Martedì “Occhi dall’io al mondo”

“Luoghi dell’Infinito” è il mensile di arte e itinerari culturali di Avvenire, quotidiano di ispirazione cattolica.
Io ho già prenotato la copia che sarà in edicola giorno 2 febbraio 2021 che tratterà “Occhi dall’io al mondo“, numero che conta sul contributo di Antonia Arslan, Mario Botta, Franco Cardini, Giovanni Chiaramonte, Maria Emmanuel Corradini, Maria Cristiana Dobner, Pierachille Dolfini, Emilio Isgrò, Steve McCurry, Elena Pontiggia, Maria Gloria Riva, Davide Rondoni e Timothy Verdon.
Questa sera “Cercando Valentina …”

Questa sera, su RAI5, alle 21:15, sarà proposto il documentario “Cercando Valentina – il mondo di Guido Crepax” (51 min.ITA 2019) nel corso della trasmissione “Art Nigth” in prima assoluta.
“Cercando Valentina – Il mondo di Guido Crepax” di Giancarlo Soldi, vincitore del Nastro d’argento 2020 nella categoria Docufiction, è prodotto da Stefania Casini per Bizef Produzione con Rai e in collaborazione con RSI-Radiotelevisione svizzera.
Kobe Bryant, i valori dello sport e della famiglia

Giusto oggi dello scorso anno arrivava la notizia della sua morte ed in brevissimo tempo sui social non si parlava altro che dell’elicottero di Kobe Bryant precipitato poco lontano dalla sua Los Angeles, quella in cui con il 24 (il numero della sua maglia) ha giocato nei Lakers guadagnandosi con i suoi compagni di squadra cinque titoli NBA.
Su di lui è stato detto tutto ed i libri che ne parlano sono più di dieci (e qualcuno lo leggerò senz’altro), forse si sono moltiplicati in seguito alla notizia della sua morte, ma è più probabile, considerato che le pubblicazioni su di lui erano già numerose anche prima della tragedia di Calabasas, perché è diventato una leggenda già in vita.
Dal mio passato sportivo non posso che ricordarlo con questo piccolo post citando il suo rapporto con il basket e il suo modo di intendere questo sport che sono un esempio da seguire anche dagli atleti di altre discipline sportive.
Si alzava ogni mattina alle 3, andava ad allenarsi alle 4, poi altro allenamento alle 10 seguito da un riposino, poi terzo allenamento nel pomeriggio. Cose che purtroppo i giovani tendono ad ignorare ricordando solo le schiacciate a canestro.
L’altra cosa che ritengo importante ricordare era il rapporto con la famiglia, cosa che probabilmente aveva ereditato dal padre Joseph Washington Bryant, detto Jellybean, e stava trasmettendo alla figlia Gianna, la tredicenne che era già una promessa del basket.
Uno dei suoi pensieri più noti era «Usa il tuo successo, la tua ricchezza e la tua Influenza per mettere i tuoi figli nella posizione migliore per realizzare i loro sogni e trovare il loro vero scopo nella vita».
Don Alberto Ravagnani parla dei social e della sfida educativa online su “L’Avvenire”

È bello sapere quando ci sono persone che la pensano come te. Se poi l’intervista pubblicata da “L’Avvenire” di ieri a pag. 7 (articolo a firma di Danilo Poggio) è quella a Don Alberto Ravagnani, un giovane sacerdote che seguo con piacere ed attenzione su YouTube, lo è ancor di più in quanto rinforza le mie idee di insegnante e di genitore.
Don Alberto sottolinea quanto «È decisivo il ruolo di adulti consapevoli. Non possiamo aver paura della rete», ciò che bisogna fare una attenta attività educativa in quanto nella nostra società «ci sono anche persone che fanno il male».
Ovviamente non condivido tutto l’articolo per non violare il copyright e mi spiace non averlo trovato nel sito del noto quotidiano di ispirazione cattolica. La copia dell’articolo, fatta con lo smartphone, è stata sfocata per non violare il copyright.
È arrivato il nuovo giocattolino

Troppo pesante la mia Nikon D750 per stare sul treppiede che avevo prima; spesso ho dovuto optare per la sostituzione della fotocamera. Quello acquistato, arrivato ieri, ha una capacità di carico 8kg che rappresentano per me validità anche con gli obiettivi pesanti.
È preciso e regolabile; la testa a sfera con baricentro basso ha una forza di bloccaggio più elevata e una maggiore stabilità. I piedini con cuscinetti in gomma antiscivolo garantiscono una maggiore fermezza alla superficie d’appoggio.
Un buon acquisto che suggerisco ai visitatori del mio blog.
Successo per il salotto di ieri

Guidati da Daniele Guardione, ieri sera su Zoom è stato possibile fare un viaggio virtuale in Terra Santa ed ammirare con i suoi scatti l’incontro tra popoli e culture così diverse, saggiando le differenze, i luoghi della separazione e quelli della fraternità.
Abbiamo ammirato i luoghi di fede e siamo rimasti impressionati da luoghi come la Basilica della Natività, anche se in qualche parte si notavano i cantieri del restauro, Masada, l’impressionante fortezza sulle rive del Mar Morto ed altro.
I luoghi “visitati” hanno tenuto il nostro sguardo attento e largo, facendoci abbracciare l’orizzonte e prospettandoci un cammino diverso per l’umanità.
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