Archivio mensile:marzo 2021
Io e te
Il mare è un misto di gioia e di speranza. Il mare non sai mai cosa possa regalarti, è in continuo movimento, ti fa vagare con i pensieri, ti fa sentire leggero, ti rende libero, ti regala un vortice di emozioni che stravolgono l’anima e l’arricchiscono.
Non sapete quanto mi piaccia rimanere solo in sua compagnia, lo guardo, m’innamoro e cerco di ascoltare cosa mi dice …
La gente ti metterà sempre abiti che non sono tuoi …

Nel mio girovagare nel web, in compagnia del suono della pioggia che scende da questa notte, ho letto un pensiero di Silvia Nelli che mi ha affascinato. Desidero riportarlo nel mio blog (sotto tra virgolette) accompagnato dalla mia immagine con un vestito non mio (però mi dona).
“La gente ti metterà sempre abiti che non sono tuoi, storie di cui non sei protagonista, frasi che non hai mai detto e sapranno descriverti nel peggiore dei modi. Quindi perché avere paura del loro giudizio? Se stai lì ad ascoltare, non vivrai mai come vorresti. Semplicemente sorridi, perché tu sei ciò che loro non saranno mai.“
Per San Giuseppe regalate Amore

Dopo Maria nessun Santo occupa tanto spazio nella devozione dei siciliani quanto il Suo sposo Giuseppe tra i nomi più diffusi dell’isola. A Lui sono dedicate chiese e cappelle in tutte le diocesi in molti paesi.
Papa Pio XI ha definito la missione di San Giuseppe, «raccolta, silenziosa, inosservata e sconosciuta, missione compiuta nell’umiltà e nel silenzio», lo hanno eletto Patrono della chiesa universale 150 anni fa e per la ricorrenza Papa Francesco ha indetto l’anno speciale di San Giuseppe con la concessione di indulgenze e indicandolo come modello di padre e uomo valido per i nostri tempi, un Santo che ci aiuta a cogliere il senso della fatica del lavoro dell’uomo e quello dell’educazione dei figli.
Mi permetto il consiglio di non donare al proprio papà, di cui oggi ricorre la festa, la solita cravatta, mi permetto di chiedervi di non regalare il solito bigliettino o i saluti sui social ai Giuseppe che fanno l’onomastico oggi; regalate amore e affetto, i regali più graditi.
70 anni della linguaccia “cult”

Giorno 14 lo scatto cult della linguaccia di Einstein ha compiuto settant’anni. Contrariamente a quanto possa sembrare, non fu una posa ricercata; il grande fisico, infatti, tirò fuori la lingua come gesto di irritazione verso la calca di fotografi che lo stava attorniando.
Arthur Sasse, un fotografo dell’Inp (International News Photo), divenuta adesso United Press International (UPI), chiese ad Einstein di sorridere, mentre ottenne la linguaccia. Fu solo un istante, ma Sasse arrivò a premere l’otturatore nell’esatto momento in cui la lingua era completamente allungata.
Il fumetto erotico d’autore a Palermo

“Unconventional Art Space“, spazio espositivo di via Giovanni Meli, 53 a Palermo, sta ospitando da venerdì 12 fino a domenica 28 marzo, una mostra dedicata ai lavori del maestro del fumetto erotico italiano, Milo Manara.
La mostra si articolerà su una sessantina di litografie a tiratura limitata Mostra sul fumetto erotico d’autore, che sarà visitabile, in maniera gratuita, ogni giorno tra le 16:00 e le 19:00 mentre nei giorni di sabato dalle 10:00 alle 19:00 e dalle 10:00 alle 13:00 la domenica. L’ingresso è consentito solo con mascherine e per due persone alla volta.
L’immagine a corredo non è correlata all’evento ed è la copertina di un libro dell’autore al quale ho fatto uno scatto con il cellulare sul solito divano di casa.
Bluu, progettato per le riunioni

Nelle navigazioni mattutine, quelle che mi aiutano a rientrare in contatto con il mondo dopo essere stato in compagnia di Morfeo per qualche ora, tra le pagine che leggo con piacere c’è il blog di Roberto Sconocchini.
Ieri ha pubblicato un’informazione importantissima per coloro che per lavoro o per hobby si ritrovano in videoconferenza, una funzionalità che permette di prendere appunti di ciò che viene detto: Bluu.
È molto semplice da usare e non richiede che tutti lo usino. Il contenuto scritto è privato e sicuro ed attualmente funziona pienamente con Google Meets e Zoom (la piattaforma che utilizziamo nei nostri salotti fotografici).
La versione gratuita consente 20 incontri al mese con una durata massima di 60 minuti ciascuno.
8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti della Donna

La Giornata internazionale dei diritti della donna ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo.
Ha origine dei movimenti femminili politici di rivendicazione dei diritti delle donne di inizio Novecento, in particolare da una tragedia accaduta nel 1908, nella quale trovarono la morte alcune operaie di un’industria tessile di New York, perite nell’incendio del luogo di lavoro.
Alle Donne auguro che questa giornata non si limiti alla celebrazione di un genere promuovendo una separazione fine a sé stessa, ma ci faccia riflettere e prendere coscienza per poter arrivare nel più breve tempo possibile ad una società inclusiva che promuova una crescita sostenibile per tutti.
A corredo del post lo scatto di Olya Kobruseva di libero utilizzo su Pexels.
I podcast del Mudec

Comincerà domani lunedì 8 marzo, in occasione della Festa della Donna, il nuovo modo di fruire l’arte ascoltandola.
Il Museo delle Culture, infatti, avvia il proprio canale podcast con serie originali, che racconteranno appassionanti prospettive sull’arte, la fotografia, l’etnografia e le nuove idee del mondo artistico contemporaneo.
Lo sviluppo della cultura non consiste nell’ammirare le opere, nel nostro caso le fotografie, seguire una storia che traccia, come nel caso del primo ciclo di biografie delle grandi protagoniste che hanno cambiato la storia della fotografia, le loro personalità, la loro determinazione ed il loro talento, attraverso il racconto del curatore e critico d’arte Nicolas Ballario, è un modo per “tuffarsi” in un mondo pieno di riflessioni e di conoscenze nuove.
Mudec Podcast è disponibile su tutte le principali piattaforme podcast presenti in rete.
POST CORRELATI
E siamo a dieci

Sarà diffuso domani il decimo quaderno di appunti nel gruppo di studio della fotografia. Previsto per metà marzo è stato anticipato anche in questo mese di qualche giorno.
In questo numero il mio editoriale sul mio morale; da insegnante, infatti, ho sempre sostenuto che la teoria è importante, ma se non si riesce a portarla in pratica diventa inutile.
Questi sono i limiti che si è costretti ad affrontare nel progetto “Appunti di studio” che, pur basandosi sulla teoria, prevedeva non solo un confronto che abbiamo messo in pratica con i salotti, approfondimenti attuati con i podcast, ma senza particolari uscite ad eccezione di quella di novembre fatta nei dintorni solo perché trascinati dal desiderio di tornare a muoversi con la fotocamera.
In questo numero alcuni punti conclusivi sul bianco e nero, argomento oggetto dei tre ultimi podcast.
A corredo del post la copertina del quaderno in forma ridotta con lo scatto di Adele Ferrara in primo piano e una foto mia ed una di Nicola Vaiana a corredo.
POST CORRELATI
- Sempre sul bianco e nero
- Podcast con Adele Ferrara
- Diffuso nel gruppo il IX quaderno di appunti
- Domani l’ottavo quaderno
- Primo numero del 2021 dei quaderni di appunti
- Come pilotare un drone
- Un altro quaderno di appunti in piattaforma
- In anticipo il quaderno di dicembre
- Altro piacevole salotto fotografico sui droni
- Ben riuscito il salotto sulle Highlands
- Si torna alle Highlands
- Lo studio si sposta sui droni
- Bene anche il secondo salotto
- Venerdì nuovamente salotto
- Un salotto fotografico riuscito
- Delle Highlands scozzesi
- Il primo salotto fotografico del progetto
- Lo studio continua
- Il numero 3 dei quaderni di appunti
- Un “quaderno speciale” per gli appunti di studio
- Il nuovo quaderno di “Appunti di studio”
- Il progetto “Appunti di studio” ha uno spazio virtuale
- Il progetto “Appunti di studio” prende vita finalmente
Le quattro stagioni di Manuel Chiacchiararelli

Quando di parla di 4 stagioni il primo pensiero va ai primi quattro concerti solistici per violino dell’opera Il cimento dell’armonia e dell’invenzione di Antonio Vivaldi.
Da fotoamatore ho preso in considerazione le stagioni meteorologiche e quelle astronomiche, considerando anche gli aspetti di chi esce per scattare delle foto e le condizioni meteo che potranno influire sul prodotto ottenuto e sulla sicurezza da tenere in considerazione prima di avventurarsi al buio.
Dal punto di vista strettamente fotografico avevo scelto un luogo piacevole nel quale sviluppare il mio progetto di 4 stagioni ed avevo le idee chiare su cosa ottenere.
La sorpresa, prima della pandemia, è stato il quantitativo di neve che non ha permesso la circolazione, quando è stata sistemata la viabilità, non è stato possibile per gli impegni. Così l’idea è rimasta nel cassetto.
Ieri con enorme piacere ho visto gli scatti di Manuel Chiacchiararelli, che sono nell’immagine a corredo del post e visibili sul suo blog che raccolgono le differenze di colori dello stesso luogo.