Archivio mensile:agosto 2021
Espressioni facciali e fotografia

Uno studio recente ha scoperto che le nostre espressioni facciali a riposo svolgono un ruolo importante nel modo in cui gli estranei inizialmente ci vedono.
Una caratteristica del viso che è costantemente correlata alle valutazioni di attrattiva sia per i maschi che per le femmine è la simmetria facciale.
Gli uomini preferiscono che i volti femminili siano altamente “femminizzati”, compresi i tratti più infantili, mentre le donne trovano più attraenti i volti degli uomini con mascelle più larghe perché le mascelle larghe suggeriscono forza.
Considerate le scelte della ricerca si dovrà valutare così la scelta della modella (o del modello) o dovremo operare maggiormente con il fotoritocco?
Nel disegno a corredo dell’immagine due note personalità dello spettacolo con le espressioni facciali citate nel post.
Il numero aureo, la dimensione armonica delle cose
Il numero aureo deriva dalla geometria; ha affascinato fin dall’antichità non solo i matematici ma anche artisti, musicisti, storici, architetti, psicologi e perfino mistici.
Viene chiamato numero aureo ed è associato alla sezione aurea, detta anche, in passato, proporzione divina perché associata alla “dimensione armonica delle cose”.
Una spiegazione adatta anche ai più piccoli è fornita in questo video inserito su youtube da Francesco Forestieri.
Premiazione IV Memorial Sergio Granei

Pubblicati i momenti più belli del “4° Memorial Sergio Granei” nella pagina dell’evento.
POST CORRELATI
Ma la capretta fa “ciao”?

Non credo che questa capretta voglia dire “ciao” come nel noto cartone “Heidi, la ragazza delle Alpi“, la serie animata del 1974 prodotta dallo studio giapponese Zuiyo Eizo.
Credo piuttosto che sia molto vigile in quanto pur avendo utilizzato un obiettivo 200 ha notato la mia presenza e teme che il mio nascondiglio dietro le siepi possa arrecarle pericolo.
Se amiamo la natura e portiamo loro rispetto per scattare foto dobbiamo essere cauti e provare ad interpretare il loro linguaggio. Non sarà scritto, non sarà verbale, ma gli animali comunicano ed ogni comunicazione ha uno scopo ben preciso (lo sanno bene gli amati degli animali domestici).
“La capretta timorosa” è il mio scatto a corredo del post che può essere visto nell’album dedicato agli animali della mia pagina fotografica.
Fotografo di insetti dell’anno

Rimane poco meno di una settimana per partecipare al Buglife Bug Photography Awards 2021 che ha in palio premi per un valore di oltre $ 29.000 (ventinovemila dollari).
Al suo secondo anno, i Bug Photography Awards 2021 sono organizzati da Photocrowd. La competizione raccoglierà fondi per la conservazione degli invertebrati e la fauna selvatica.
Ci sono nove diverse categorie:
Aracnidi
Coleotteri
Farfalle e falene
Libellule e effimere
Mosche, api, formiche e vespe
Lumache e lumache
Primi piani estremi
Case di insetti
Tutti gli altri insetti
L’immagine a corredo del post è uno dei miei scatti del 2015 (ovviamente non sono in condizione di partecipare).
Fotografia e ricordi costruiti

Spesso sui social si guardano le fotografie che martellano i minuti di pausa che servono da interruzione. Lo si fa in maniera indolente ed affrettata perché il desiderio sarebbe quello di avere un intervallo più lungo ed i pensieri saltellano tra ciò che si guarda e l’angoscia di non poter attingere tante informazioni per quante bramate. Questo porta a falsare attenzione e conseguente la memoria.
Ciò che è stato fissato nella mente è una impressione errata ed è ben diversa dalla realtà, però dopo essersi convinti che ciò che ricordiamo è giusto, si passa alla critica ed alla divulgazione delle nostre impressioni ingannevoli che ovviamente vengono spacciate per verità.
“Amazônia”, un paradiso offeso

Uno dei libri più interessanti di questo 2021 è “Amazônia” di Sebastião Salgado, nel quale l’autore mostra il mondo con gli stessi profondi toni di bianco e nero, uno stile che è quasi un marchio di fabbrica dei suoi lavori.
Salgado mostra questo mondo in modi diversi: dalle immagini documentarie informative di persone tribali alle vedute aeree dei meravigliosi paesaggi amazzonici. È una raccolta di immagini meravigliosa che mostra un mondo equilibrato e in pace con se stesso.
In questo momento storico in cui si parla di rispetto dell’ambiente mi sembra la lettura (o l’osservazione) da consigliare. In distribuzione da metà maggio ha 528 pagine che mostrano un paradiso offeso.
Il polarizzatore? Sempre con me

Vero che negli spostamenti non programmati porto con me la Panasonic Lumix FZ300, una compatta con sensore 1/2.3″ (5.6x) da 12 megapixels, versatile e maneggevole, ma quando so dove andare e non desidero portare dietro l’attrezzatura opto per la mia Nikon D5500 con un filtro polarizzatore (nella foto a corredo del post).
Un filtro polarizzatore ha diversi possibili effetti sulle foto: Migliora i cieli blu e aiuta a ridurre l’abbagliamento indesiderato dalle superfici lucide rimuovendo i riflessi (ciò che mi piace ricordare).
La riduzione dei riflessi, cito come piccolo esempio, aiuta in viaggio a rimuovere il riflesso di una barca che galleggia, quindi l’acqua sembra senza fondo e lo spettatore desidererà tuffarsi in essa.
Piacevole mostra a Pace del Mela

Una crescita personale quella di Maria Buongiovanni che ha saputo coniugare l’arte degli scatti con la poesia. Le opere di “Altro non voglio essere che ombra”, ancora visibili in piazza della Visitazione 22 a Pace del Mela, hanno messo in mostra i sentimenti dell’artista locale.
Ringrazio le persone che mi hanno permesso di vedere gli scatti fuori dagli orari previsti ed il personale della “Arte Lievito“.
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“A Minute to Think”, un libro da leggere

Quante volte nel corso della giornata desideriamo fare una pausa? A me è capitato, soprattutto nel corso degli ultimi anni lavorativi. Eppure quello è il momento in cui ti rintracciano tutti e a dispetto della tua ora libera, cominciano a ripetere che non è bello oziare, che prendere una tisana seduto al bar è tempo sprecato.
La ricerca però già da qualche anno riferisce che fare delle pause durante la giornata lavorativa amplifica il potere creativo e permette di trovare le nostre riflessioni in modo fluido.
“A Minute to Think”, il libro scritto da Juliet Funt e pubblicato i primi di agosto fornisce il permesso di fare una pausa e mostra attraverso una narrativa brillantemente costruita che il cielo non cadrà se ci prendiamo qualche minuto.
È un libro che mi piacerebbe leggere con una valutazione ottima data dall’88% di coloro che lo hanno acquistato; ciò che mi frena, almeno al momento, sono le 288 pagine in inglese, ma sono sicuro che questa stanchezza estiva passerà e quello sarà il momento in cui lo acquisterò.
A chi non ha i miei freni e legge il mio blog lo consiglio perché permetterà di trovare quei minuti preziosi per pensare.