Zona arancione, strada per la serenità in salita?

Da lunedì siamo in “arancione” e la strada verso la serenità comincia a diventare in salita in quanto si comincia ad essere stanchi di contare i giorni trascorsi in casa e distanti dalle consuete attività di svago.
Questo impoverisce mentalmente, ferisce e rende vulnerabili; la vita sembra più isolata, il mondo appare più piccolo e l’energia sembra vacillare.
Il raggiungimento di un obiettivo o il conseguimento di un progresso normalmente contribuiscono a fornire uno slancio, ma la ripetitività della vita quotidiana sta gradualmente privando molti di quelle sensazioni emotive che forniscono benzina al motore.
In questo periodo di accessi limitati a ricompense esterne significative e nuove esperienze, siamo privati delle opportunità di saggiare il tipo di slancio che valorizza (un abbraccio, una stretta di mano, una conversazione rilassante).
Si va a fare una semplice passeggiata per svagarci ma, dopo, si è assaliti dalla delusione per una notizia che fa ripiombare nello sconvolgimento emotivo e fa sentire impotenti.
Nel personale percorso versa la serenità ho limitato gli obiettivi, provo la concentrazione su piccole azioni mirate a fornire un tenue senso di benessere.
A parte il libro che ho cominciato a leggere sto evitando anche la “sbirciatina” sulle prime pagine dei giornali in quanto le notizie che attendiamo tutti non credo ci siano in questo periodo.
Insomma, il consiglio che fornisco ai visitatori del mio blog con questa breve riflessione è quello di rimanere calmi per non farsi sfuggire quanto ottenuto nel proprio percorso di vita, lieti di poter rispondere “presente”, appagati di poter fare la telefonata ad un amico e considerare questo come un periodo di pausa nel quale si può ascoltare musica e disegnare.
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Pubblicato il gennaio 26, 2022 su riflessioni. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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