Archivio mensile:marzo 2023

“L’intelligenza artificiale. Una guida per esseri umani pensanti”

In questo periodo mi sto dedicato in modo passionale alla comprensione dell’intelligenza artificiale.
È un argomento complesso per le ripercussioni sociali, tecnologiche e filosofiche, per cui leggere di più è decisamente importante.
Per questo deciso di acquistare il libro “L’intelligenza artificiale. Una guida per esseri umani pensanti” (ottobre 2022) scritto da Melanie Mitchell, un’importante scienziata informatica, che offre un avvincente resoconto dell’intelligenza artificiale contemporanea.
Arricchito di storie personali e un tocco di umorismo, il volume illustra il funzionamento di macchine che imitano l’apprendimento, la percezione, il linguaggio e persino la creatività e il buon senso umani. Collegando i progressi dell’intelligenza artificiale con le scienze cognitive e la filosofia, l’autrice sonda in che modi le macchine «intelligenti» di oggi possono effettivamente pensare o comprendere e se abbiano anche bisogno delle qualità umane più tipiche.

È l’uomo che prende le decisioni

Nel n° 503 di Airone (marzo 2023), periodico edito da Cairo Editore, in 8 pagine Emanuele Vescovo approfondisce un argomento, quello sull’intelligenza artificiale, in modo dettagliato, partendo da cos’è IA, dei suoi attuali limiti e dei servizi attualmente in uso.
Un servizio ben curato che consiglio di leggere.
Personalmente ritengo che ChatGPT è un sistema di comunicazione avanzato che utilizza l’intelligenza artificiale per fornire risposte ai suoi utenti in modo naturale e intelligente. Tuttavia, non è corretto dire che ChatGPT o altri sistemi simili possono sostituire completamente l’uomo.
Mentre l’IA sta diventando sempre più sofisticata, ci sono ancora alcune cose che solo gli esseri umani possono fare.
Ad esempio, l’essere umano ha la capacità di empatizzare e comprendere le emozioni degli altri, prendere decisioni basate su valori e sensibilità, e generare nuove idee e innovazioni.
Inoltre, la tecnologia dell’IA è ancora in fase di sviluppo e ci sono ancora molte limitazioni nella sua capacità di apprendimento e comprensione.
Ad esempio, può avere difficoltà a comprendere il contesto sociale e culturale, a interpretare l’ironia e il sarcasmo, ea rispondere alle situazioni impreviste.
In sostanza, l’IA e le macchine possono essere utilizzate per migliorare la nostra vita quotidiana e semplificare i compiti più ripetitivi e noiosi. Tuttavia, l’uomo ha ancora un ruolo essenziale nel prendere decisioni importanti e nell’affrontare le complesse sfide della vita.
Nell’immagine a corredo del post è raffigurata la copertina del magazine su alcune pagine sfocate per evitare la violazione del copyright, dopo l’introduzione ho espresso le mie considerazioni personali non legate al magazine che tratta l’argomento.

L’importanza delle statistiche nel blog

Conoscere le statistiche di un blog è importante per diversi motivi:
1 – Valutare l’efficacia delle strategie di marketing: monitorando le statistiche del blog, si può capire quali sono le strategie di marketing che funzionano meglio e quali invece non stanno dando i risultati desiderati.
2 – Migliorare l’esperienza dell’utente: conoscendo le statistiche del blog, si può capire quali sono le pagine che gli utenti visitano di più e quali invece non sono molto popolari. Questo permette di migliorare l’esperienza dell’utente, facendo in modo che trovi più facilmente quello che cerca.
3 – Capire il pubblico di riferimento: analizzando le statistiche del blog, si può capire quali sono i gusti e le preferenze del pubblico di riferimento. Questo permette di creare contenuti più adatti alle esigenze dei lettori.
4 – Ottimizzare le prestazioni del blog: le statistiche del blog possono aiutare a individuare eventuali problemi di performance, come ad esempio pagine che impiegano troppo tempo a caricarsi. Risolvere questi problemi può migliorare l’esperienza dell’utente e aumentare il tempo di permanenza sul sito.
In generale, conoscere le statistiche di un blog è fondamentale per capire come il sito sta performando e per individuare le aree in cui è possibile migliorare.

Solo l’interdisciplina ci condurrà saggiamente al futuro

Gli antichi greci erano consapevoli che la filosofia, le scienze e la tecnologia fossero interconnesse e che fossero importanti per lo sviluppo della conoscenza umana.
La filosofia greca antica, infatti, si concentrava sulla ricerca della verità e della conoscenza attraverso la ragione e la logica. Questo ha portato alla nascita di diverse scuole filosofiche, come quella di Platone e di Aristotele, che hanno influenzato lo sviluppo della scienza e della tecnologia.
Ad esempio, la scienza greca antica si è sviluppata grazie alla curiosità e alla deduzione logica dei filosofi, come Anassimandro, che ha sviluppato la teoria della Terra sferica e ha iniziato a cartografare il mondo conosciuto.
Inoltre, i greci antichi hanno sviluppato importanti tecnologie, come la macchina a vapore di Erode Attico e l’astrolabio di Archimede, grazie alla loro conoscenza e comprensione della scienza e della filosofia.
In generale, gli antichi greci consideravano la filosofia, le scienze e la tecnologia come parti interconnesse dell’indagine umana sulla natura e sulla realtà.
Ci sono diverse ragioni per cui nel periodo attuale si tende a dividere filosofia, scienza e tecnologia, anche se in realtà queste discipline restano ancora interconnesse.
In primo luogo, il progresso della scienza e della tecnologia nel mondo moderno ha portato a un aumento della specializzazione in queste aree. Ci sono molte discipline scientifiche e tecnologiche diverse, ognuna delle quali richiede una conoscenza altamente specializzata e specifica.
Inoltre, la filosofia si è sviluppata in molte direzioni diverse, con la nascita di nuove scuole e approcci, che spesso si concentrano su argomenti specifici e pratiche.
In secondo luogo, la crescente importanza della tecnologia nella vita quotidiana ha portato molte persone a vedere la tecnologia come una disciplina separata e distintiva. Molti ritengono che la tecnologia sia una forza che guida il cambiamento nella società, e che richieda una conoscenza specifica e pratica per essere compresa e utilizzata.
Infine, la complessità delle sfide che la società moderna deve affrontare richiede spesso una conoscenza interdisciplinare. Spesso, i problemi contemporanei richiedono l’intervento di esperti in molteplici aree, inclusa la filosofia, la scienza e la tecnologia, per trovare soluzioni efficaci.
In generale, nonostante la tendenza a dividere filosofia, scienza e tecnologia, queste discipline rimangono comunque interconnesse e sono fondamentali per comprendere il mondo che ci circonda e per affrontare le sfide che ci si presentano.

Comprendere il motivo per cui fotografiamo

Il termine “tassonomia” si riferisce a un sistema che classifica e organizza le cose insieme in base alle loro somiglianze o differenze – e questo concetto può essere applicato per capire come disegniamo o fotografiamo oggi.
La “Bigger Picture Taxonomy of Drawing” riunisce tutte le forme e le funzioni relative al disegno, incluse l’arte, l’architettura, le discipline STEM (Science Technology Engineering Mathematics) e l’intelligenza artificiale generativa (AI).
Dando uno sguardo più ampio al mondo che ci circonda attraverso questa tassonomia, possiamo ottenere nuove informazioni su come queste varie forme interagiscono tra loro per creare qualcosa di bello: che si tratti di un’opera d’arte che cattura la nostra immaginazione o di un progetto ingegneristico che risolve problemi complessi – alla fine scendono tutti, tornano indietro alla nostra capacità di mettere in pratica in modo efficace.
In quanto tale, comprendere il quadro più ampio dietro il motivo per cui disegniamo o nel nostro caso fotografiamo ci aiuta a capire di più su noi stessi fornendo anche ispirazione per innovazioni future all’interno di questi rispettivi campi.

Le pause necessitano

Credo che chi pratica un hobby, nel mio caso la fotografia come svago principale, abbia la necessità di prendere periodicamente delle pause.
Fare pause periodiche dalle nostre attività può aiutarci a mantenere un sano equilibrio tra responsabilità e tempo libero.
Sia che si suoni uno strumento o si pratichi la pittura, si rimanga dietro i fornelli o partecipando a uno sport, è essenziale che ci si conceda del tempo per ricaricare e riposare la mente.
Fare pause regolari ci consente di guardare le cose con occhi nuovi quando torniamo alla modalità attività. Aiuta ad eliminare ogni nebbia mentale che potrebbe essersi accumulata durante lunghi periodi di intensa concentrazione su un particolare compito o progetto.
Questa pausa serve anche come occasione di riflessione; dandoci la possibilità di meditare più attentamente sulle decisioni da prendere e di fare scelte migliori.
La ricerca mostra che fare brevi “micro-pause” durante il giorno può migliorare significativamente i livelli di concentrazione, produttività e creatività per periodi di tempo più lunghi rispetto a coloro che non prendono alcuna forma di pausa.
Queste micro-pause dovrebbero essere utilizzate in modo strategico, piuttosto che essere prese in modo casuale durante la giornata, in modo da ottenere il massimo beneficio da esse pur gestendo il flusso di lavoro in modo efficace.
È importante sia allenare il fisico che la mente facendo qualcosa di diverso di tanto in tanto, come leggere libri relativi ai tuoi argomenti di hobby, ascoltare musica, guardare film, ecc.
In questo periodo di incertezza e interruzione, è importante concentrarsi sulle cose che ci portano gioia e appagamento.
Per molti, la ricerca può essere un ottimo modo per stimolare la mente fornendo anche un’opportunità di crescita personale.
Personalmente sto leggendo i principi che regolano diverse religioni e ho ripreso l’esplorazione di vecchie passioni ed attività che non sono stato in grado di perseguire prima.
La ricerca di nuovi argomenti o la rivisitazione di vecchi interessi ha diversi vantaggi tra cui una maggiore conoscenza, migliori capacità di problem solving, migliori capacità di pensiero critico e livelli di creatività migliorati. È anche un ottimo modo per sfidare noi stessi sia mentalmente che emotivamente spingendo i nostri confini al di fuori di ciò che già conosciamo, qualcosa che alla fine gioverà al nostro benessere generale a lungo termine.
Avvicinandosi a diverse religioni con una mente aperta si può capirle più chiaramente che mai, permettendoci di ottenere informazioni su come gli altri pensano in modo diverso da noi o persino scoprendo punti in comune.
Questo può condurre su percorsi che suscitano nuove curiosità e culture; impegnarsi in attività di meditazione è un’altra fantastica opzione se si stanno cercando nuove forme di espressione.
In questa pausa che mi sto concedendo sono usciti fuori alcuni artefatti digitali:
Kālī” (Kaleidoscope n°1) libera interpretazione della Divinità indiana, moglie di Śiva;
Budda” (Kaleidoscope n°2) libera interpretazione della Divinità orientale;
Lakshmi“, Dea Madre e consorte di Vishnu, (Kaleidoscope n°3) libera interpretazione della Dea indiana della ricchezza, della fortuna e dell’abbondanza.

“Angeli” collezione primavera 2023

Questa è una raccolta di immagini generate artificialmente. Le modelle non esistono, sono state generate dall’intelligenza artificiale. Eventuali somiglianze sono un fatto casuale.
«Angeli» è frutto di una meditazione e ricerca svolta in un periodo di pausa fotografica.

L’uovo cosmico su Freedom

Leggo con piacere “Freedom”, il magazine derivato dal programma di divulgazione di Roberto Giacobbo, ricco di notizie che mi attraggono.
Nell’ultimo numero che sto leggendo (il 37 di marzo 2023) mi sta affascinando il reportage di Cinzia D. Leone che, oltre a lodare la nota abilità pasticcera italiana nel creare quei gusti di cioccolato che fanno gola a bambini ed adulti, illustra ai lettori tradizioni e miti.
Un servizio che consiglio di leggere.
Nell’immagine a corredo del post ho voluto realizzare la mia personale interpretazione dell’uovo cosmico.

Un museo della fotografia a Tusa

Con l’affidamento dei lavori è stato completato l’iter per la realizzazione e l’allestimento del “Museo della Fotografia Angelino Patti“.
Il fotografo che ha operato tra il 1895 e il 1969 ha lasciato un ricco archivio d’immagini che costituiscono un’importante raccolta di documenti e informazioni preziose per la ricerca storico-antropologica e per meglio conoscere la storia della comunità tusana, l’evoluzione dei luoghi, gli usi, i costumi le antiche tradizioni del centro del Messinese.
Il museo si articolerà su tre livelli: il pianterreno ospiterà la mostra fotografica su paesaggio e ambiente, il primo piano accoglierà ritratti di gruppi e folklore, il secondo piano, infine, conterrà foto di sport, culto della morte e di altra natura.

Rispettu pu criatu

U curatu ‘nta campagna passia,
‘nta testa i libri ci svilupparu a fantasia,
si vadda intornu tuttu priatu,
talia quantu iè beddu lu criatu.
Acidducci ‘nto cielu sunnu tanti,
ma l’abbiri du boscu offronu rifiugiu a tutti quanti.
E puri u suli è duci duci,
a tutti quanti dona la so luci
L’acqua di ciumi è cheta cheta
e puru chista u cori n’allieta.
U Signuruzzu ni fici stu donu,
un l’avemu a ruvinari, annunca nentu perdonu.

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