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Webinar su Moodle
Secondo interessante webinar proposto da Salvo Amato sulla piattaforma Moodle.
L’obiettivo principale del progetto Moodle è quello di fornire ai formatori i migliori strumenti per gestire e diffondere l’apprendimento.
L’intervento del Collega Amato ha permesso l’approfondimento su questa piattaforma diffusa moltissimo tra i formatori di tutto il mondo come efficace strumento di creazione e conduzione di corsi on line.
Asus VivoTab Smart
In un mercato oramai saturo di tablet, uno che può diventare anche un normale portatile ha i suoi vantaggi sia nella didattica che nel tempo libero.
Il VivoTab Smart risulta maneggevole con un peso relativamente ridotto di 580 gr. contro i 654 dell’iPad ed i 900 del Surface Pro.
Al suo interno ospita un processore Intel Atom Z2760 Dual Core da 1.8GHz, 2GB di RAM ed un SSD da 64GB. Il display è un LCD da 10,1” in formato 16:9, con 1366 x 768 pixel ed una densità di 156dpi. La retroilluminazione è a LED e la tecnologia IPS migliora la resa dell’immagine e dei colori anche da visuali angolate.
La fotocamera posteriore è da 8Mpx con flash LED e capacità video FullHD, mentre quella frontale è una 2Mpx. Il dispositivo integra accelerometro, bussola, giroscopio, GPS, mentre ai suoi lati è possibile individuare 1 jack 3,5mm per uscita audio + microfono, 1 micro HDMI, 1 Micro USB ed 1 slot Micro SD.
Per poter sfruttare pienamente questo tablet, che monta un sistema Windows 8 completo, potrebbe essere opportuno avere anche la tastiera esterna.
Purtroppo, essendo Bluetooth, anche la tastiera deve essere ricaricata.
Il VivoTab Smart si affida ad una batteria agli ioni di litio da 6760 mAh, con una autonomia dichiarata di 9 ore che offre una buona autonomia ed una certa tranquillità per un giorno di lavoro (o di svago).
Video efficaci per l’e-learning
In molti sostengono che il futuro dell’e-learning sia rappresentato dai video. Molte università si sono attrezzate in tal senso, offrendo, attraverso le proprie piattaforme didattiche, le lezioni in streaming e on demand.
È chiaro, comunque, che il prodotto debba essere adattato all’utenza. Non si può pensare di offrire agli alunni della Primaria gli stessi contenuti dei loro compagni della Secondaria di primo grado, nonostante facciano parte dello stesso ciclo di studi.
Nell’evidenziare che gli stimoli visivi rivestono una notevole importanza nella comunicazione, dobbiamo ricordare che i video prodotti debbono essere una parte (e non l’unica) del percorso didattico. Il loro inserimento nella programmazione deve permettere all’alunno di svolgere un ruolo attivo, stimolando analisi, riflessioni e pensiero critico e non deve favorire l’atteggiamento passivo per mancanza di interattività.
Il prodotto, inoltre, deve risultare breve, in modo che le informazioni fornite siano più facili da comprendere.
Quando è possibile, si dovrebbe cercare di incorporare scenari e storie di grande impatto per fornire un migliore senso di realismo.
Una sintesi finale (o l’elenco dei punti chiave) di quanto visto aiuta gli alunni ad immagazzinare tutte le informazioni necessarie.
Il video realizzato deve essere allocato in uno spazio facilmente accessibile (ad esempio YOU TUBE, TEACHERTUBE o VIMEO) in modo da poter essere visto più volte da casa.
Ultima, ma non per questo meno importante, è la creatività. La struttura del video, infatti, dovrebbe essere ben programmata e realizzata attraverso varie angolazioni di ripresa, tutte in presenza di buona illuminazione, e, il montaggio finale, può essere accompagnato da una musica di sottofondo che, spesso, permette di fare la differenza.