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Il poliedrico “Man Ray”

Man Ray è stato un artista, fotografo e regista americano che ha avuto un grande impatto sull’arte del XX secolo. Nato a Filadelfia nel 1890, Ray si trasferì a New York nel 1910 dove incontrò importanti artisti d’avanguardia come Marcel Duchamp, Francis Picabia e Alfred Stieglitz. Insieme a questi artisti, Ray fu un membro attivo del movimento dadaista e surrealista.
Man Ray è considerato uno dei pionieri della fotografia d’avanguardia. Influenzato dalle teorie di Duchamp sulla “fotografia indifferente”, Ray creò opere fotografiche in cui la macchina fotografica era usata come strumento per creare immagini piuttosto che per riprodurre la realtà. Utilizzando tecniche come il fotomontaggio, la sovraimpressione e l’uso di oggetti e forme astratte, Ray creò immagini surreali e provocatorie che sfidavano le convenzioni artistiche del tempo.
Uno dei lavori più noti di Ray è “Oggetto Indistruttibile” del 1923, una scultura composta da una luce e un ferro da stiro. L’opera è diventata un’icona del movimento surrealista e rappresenta la fusione tra fotografia e scultura.
Ray ha anche sperimentato con la fotografia di moda, realizzando immagini per importanti riviste come Vogue e Vanity Fair. Le sue immagini di moda erano spesso caratterizzate da giochi di luci e ombre, prospettive insolite e composizioni audaci.
Nel 1921 Ray si trasferì a Parigi dove continuò a sviluppare la sua carriera artistica. Durante il periodo parigino, Ray collaborò con importanti artisti come Picasso, Miró e Dalì, e creò opere fotografiche e pittoriche che esploravano la forma, la luce e l’immaginazione.
Inoltre, Ray fu un importante innovatore nel campo della fotografia sperimentale, utilizzando tecniche come la solarizzazione, che inverteva i toni dell’immagine, e il rayogramma, una tecnica che consisteva nell’esposizione diretta di oggetti sulla carta fotografica.
In sintesi, Man Ray è stato un artista eclettico e innovativo che ha lasciato un’impronta indelebile sull’arte e sulla fotografia del XX secolo. La sua capacità di sperimentare con diverse tecniche e di combinare forme e media diversi ha influenzato molte generazioni di artisti successivi.
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Bookcity Milano, un evento da non perdere

Chi ha la possibilità di essere a Milano non può perdersi “Bookecity Milano”, una manifestazione densa di eventi iniziata il 9 novembre.
I diversi temi trattati potranno essere letti nel programma ufficiale della manifestazione.
Ancora una release per Nik Collection

DxO rinnova il set di filtri fotografici “Nik Collection”, portando la suite alla quinta release.
La collezione di DxO include otto filtri: Color Efex Pro 5, Analog Efex Pro 3, Dfine2, Hdr Efex Pro 2, Perspective Efex, Sharpener Pro 3, Silver Efex Pro 3 e Viveza 3.
Ognuno di questi è specializzato in un particolare trattamento delle immagini ed alcuni di loro impiegano la tecnologia U Point di DxO.
Tra i filtri contenuti ho notato Perspective Efex che offre un set completo di strumenti non solo per raddrizzare la foto e per correggere la parallasse; Sharpener Pro è una maschera di contrasto molto potente, ma di facile regolazione.
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The Evidence Project

Una selezione di fotoreporter pluripremiati ha lanciato “The Evidence Project“, una campagna globale che utilizza il potere della fotografia per spiegare il legame tra la distruzione degli ecosistemi mondiali, la crisi climatica e l’insorgenza di nuove malattie mortali.
Al centro della campagna ci sarà la creazione di un nuovo libro che è stato curato da Britta Jaschinski, Arturo de Frías e Keith Wilson.
Caricaturer, nuovo strumento per caricature

Come spesso accade nel mio blog, l’immagine a corredo del post di avvio mese è un autoscatto (ma sempre legato alle finalità contenute in questo spazio). In questa occasione, cogliendo uno dei suggerimenti didattici di Roberto Sconocchini (blog che visito spesso) ho pensato di avviare questo mese con un autoscatto trasformato grazie a “Caricaturer”, un nuovo strumento che offre la possibilità di generare più di sessanta varianti partendo da una foto ritratto.
Per maggiori informazioni consiglio ai visitatori del mio blog interessati a consultare il post realizzato da Sconocchini. Ho deciso di provarlo, ma per l’immagine a corredo di questo post mi sono affidato ad un servizio che già ho provato in passato.
Un museo per Robert Capa a Troina

Sarà inaugurato domani, 1 ottobre 2021, alle 17:30 a Troina (EN), collocato nel palazzo Pretura, nel cuore del centro storico a pochi passi da Piazza Conte Ruggero, il Museo della Fotografia di Robert Capa.
La collezione fotografica “Fragments of War in Sicily” sarà composta da sessantadue preziose stampe fotografiche, in buona parte inedite, da negativo originale, scattate da Robert Capa in Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale.
Sono il racconto visivo del fotografo, il cui pseudonimo è Robert Capa ma il nome vero è Endre Ernő Friedmann, che trascorse la maggior parte della sua vita immerso nella cruda realtà della guerra per cogliere con empatia e sensibilità, nell’istante perfetto dello scatto, gesti, sguardi ed emozioni profonde di civili e soldati.
L’esposizione, è stata realizzata grazie alla collaborazione tra la Fondazione Famiglia Pintaura e il Comune di Troina ed è stata ideata e curata da Soul Design Creative Studio.
Nell’immagine a corredo del post la locandina dell’inaugurazione.
Domenica 26 settembre torna la Photo Marathon

Domenica 26 settembre 2021 torna la Italia Photo Marathon, la maratona fotografica di sempre: 9 temi fotografici svelati durante la giornata (alle 10.00 – 13.00 – 16.00), 24 ore per scattare per vincere tanti premi in palio.
Nella nostra regione gli appuntamenti sono (in ordine alfabetico):
CATANIA Piazza Duomo
MESSINA Piazza Duomo
PALERMO Piazza Bellini
Nell’immagine lo screenshot della home dell’evento. Tutte le informazioni necessarie sul sito ufficiale.
“Palermo Mon Amour”, che mostra!

“Palermo Mon Amour”, sono arrivato a vederla sul filo di lana. È stata una mostra fotografica fantastica in cui cinque dei miei amici (Giovanni Cassarà, , Tury Di Piazza, Giuseppe Guastella, Domenico Maniaci e Rosy Plano, rigorosamente in ordine alfabetico) hanno permesso al gran numero di visitatori un viaggio nel cuore di Palermo.
Palermo, il nostro capoluogo di regione, un mondo meraviglioso ed estremamente contraddittorio denso di ricchezza architettonica, contrasti di voci, colori e profumi. Gli artisti autori delle opere hanno permesso di capire tanto dei luoghi a noi tanto cari, la storia della città e delle sue persone.
Nella foto di Anna Ferrara a corredo del post, rimango fermo immobile davanti alle opere viste.
Il polarizzatore? Sempre con me

Vero che negli spostamenti non programmati porto con me la Panasonic Lumix FZ300, una compatta con sensore 1/2.3″ (5.6x) da 12 megapixels, versatile e maneggevole, ma quando so dove andare e non desidero portare dietro l’attrezzatura opto per la mia Nikon D5500 con un filtro polarizzatore (nella foto a corredo del post).
Un filtro polarizzatore ha diversi possibili effetti sulle foto: Migliora i cieli blu e aiuta a ridurre l’abbagliamento indesiderato dalle superfici lucide rimuovendo i riflessi (ciò che mi piace ricordare).
La riduzione dei riflessi, cito come piccolo esempio, aiuta in viaggio a rimuovere il riflesso di una barca che galleggia, quindi l’acqua sembra senza fondo e lo spettatore desidererà tuffarsi in essa.
Soddisfatto, non chiedo il rimborso

Con la fine della stagione estiva in arrivo, non si può che scrivere un post su quello che è stato il periodo più torrido tra quelli che ricordo.
Eh si, spesso si attende l’estate per trovare bella luce per esprimersi su più campi della fotografia, e rilassarsi con le tanto attese ferie.
Quanto mi proponevo all’inizio di giugno (“Vacanze vicino casa”) è stato svolto in forma ridotta, ma non per questo poco soddisfacente.
Come scrivevo sul finire di luglio (“Sono grato alla vita”) “se non riesco a praticarla non mi butto giù, dedico i miei spazi di tempo ad altre cose che mi possono appagare come leggere o scrivere e se non dovessi avere il tempo per farlo, posso sempre ascoltare buona musica mentre svolgo quanto sono costretto a fare”, quindi sono sufficientemente appagato di quanto svolto.
In prosecuzione del mio cammino verso la serenità non ho potuto evitare di mettere la salute in testa alle esigenze e di conseguenza con l’eccessivo caldo esterno vissuto nella mia regione ho fatto la scelta di limitare i trasferimenti, anche se con la macchina climatizzata, che mi avrebbero condotto in ambienti dalla temperatura simile o peggiore (la Sicilia ha fatto registrare in due occasioni le condizioni termiche più alte dell’Europa).
Considerando che mi piacciono i paesaggi e la fauna selvatica, non nascondo la mia soddisfazione nonostante abbia svolto le mie poche uscite con attrezzatura ridotta, senza filtri, obiettivi macro e relativi slitta e flash.
A corredo del post lo scatto “Serenità al Biviere” (che potete vedere su 500px) il quale rappresenterà per me il ricordo dell’estate 2021.
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