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700000 le ore della vita di un uomo dei media – fase 3
700.000 Settecentomila “le ore della vita media di un uomo” è il progetto proposto dall’I.C. “Manzoni – Dina e Clarenza” di Messina con il patrocinio della Regione Sicilia (Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali) volto alla Prevenzione dell’uso di alcol, fumo e delle nuove dipendenze patologiche.
In questa terza fase delle attività progettuali, rivolta a Genitori e Docenti, saranno sviluppate tecniche corporee di auto controllo per eliminare le tensioni fisiologiche (respirazione, rilassamento frazionato,…….) e tecniche di concentrazione per acquisire una maggiore introspezione e coscienza di sé.
PedibuS presentato alla cittadinanza
Gli assessori, alla pubblica istruzione, Patrizia Panarello, e alla mobilità urbana e viabilità, Gaetano Cacciola, hanno presentato stamani, nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, il progetto “Pedibus”, promosso dall’Amministrazione comunale e sponsorizzato dalla Fondazione di Comunità di Messina.
Personalmente credo in questo progetto perché rappresenta, a mio giudizio, un modo intelligente per far praticare un minimo di attività motoria ai piccoli della Scuola Primaria. Oltre all’attività motoria, il PedibuS permette una migliore acquisizione delle norme di educazione stradale e sviluppa quella socialità indispensabile per i piccoli cittadini.
Nel percorso verso la Scuola, infatti, i bambini (accompagnati da due adulti) potranno chiacchierare con i vecchi amici e conoscerne nuovi.
Per chi ha la mia età è un ritorno alle belle abitudini dei tempi passati, quando le nostre mamme, a turno, ci accompagnavano a scuola.
Durante il percorso parlavamo dei nostri “campioni”, confessavamo i nostri timori per la possibile interrogazione della giornata, organizzavamo i nostri pomeriggi.
Queste esperienze sono state rubate alle nuove generazioni che arrivano a scuola in macchina e tornano a casa, sempre in macchina, per fare rapidamente i compiti, dopo aver mangiato, e piazzarsi di gran corsa davanti alla consolle dei videogiochi in attesa dell’ora di cena.
I bambini più fortunati vanno a fare calcetto o una nuotata per un massimo di due ore settimanali, trascorrendo buona parte delle rimanenti 166 ore tra i pasti, il sonno e la consolle dei videogiochi; i meno fortunati non fanno neppure quelle due ore di attività fisica perché, come ben sappiamo, i regolamenti condominiali sono abbastanza rigidi e, spesso, non permettono neppure qualche ora di gioco in cortile.
PedibuS, quindi, rappresenta il classico “uovo di Colombo” che permette, in un modo incredibilmente banale, di trovare la soluzione ad un problema, quello dell’obesità infantile, che a molti sembra senza soluzione (non ho il tempo di fare attività fisica).