Archivi categoria: social network

Intelligenza artificiale in mostra

Detto fatto. Da martedì è online sulla mia pagina FB l’album che raccoglie le mie elaborazioni con l’intelligenza artificiale. Io definisco le chiavi di realizzazione e successivamente, grazie a diversi software di intelligenza artificiale, procedo ad una prima realizzazione. Successivamente correggo ciò che ritengo errato secondo il mio modo di vedere gli scatti.
L’album creato non sostituisce quello precedente dedicato alle elaborazioni digitali realizzate in passato con altri software.
A corredo del post un’immagine generata da PhotoFunia che mostra in piccolo cinque delle mie realizzazioni recenti.

POST CORRELATI

Mi son fatto l’avatar

Union Avatars è lo strumento più semplice e veloce per creare il tuo avatar realistico da un singolo selfie. Carica la tua foto e ricevi il tuo avatar 3D in tempo reale, pronto per l’uso in Videogiochi, App di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata o nel Metaverso.
Strumento suggerito da Roberto Sconocchini nel suo magico ed indispensabile blog.

Passione cucina

Oltre ai selfie nei bagni scattati dalle adolescenti e quelle in palestra per mostrare quei 30 secondi di impegno utili a fare lo scatto da parte dei ragazzi, le foto che girano maggiormente sui social sono quelle degli alimenti.
Non sono unici i casi in cui alcune persone si catapultano sul piatto che si è visto poco per fare lo “scatto del secolo”, talvolta particolarmente inclinato da rischiare che il sugo possa pure uscire dal fotogramma.
Ben diversi sono i click dei professionisti del settore che fanno percepire pure il profumo dalla foto di copertina del magazine di ricette.
Non ho nulla contro coloro che nel corso della giornata passano dalla granita delle undici al roastbeef delle tredici e trenta, da tea servito in ceramica cinese all’happy hour della sera facendo credere che le loro 24 ore sono trascorse in diversi tavoli o locali. Ciò che mi piacerebbe vedere da questi scatti è la bellezza del cibo con il gusto e l’eleganza dello scatto.
Tra gli amici amatori di fotografia sono fortunatamente presenti quelli che hanno partecipato ad un corso di food-photography (che rientra tra gli scatti still-life) e che, pur facendo la foto con un telefonino, hanno un grande rispetto per le regole fotografiche e per colui che ha “abbellito” la portata.
Non è necessario per fare uno scatto da social dei faretti d’illuminazione o dei ritocchi in post-produzione, è sufficiente badare allo sfondo evitando le briciole di pane e rimuovere la macchia di sugo dal piatto; se poi si vuole abbondare, si fa attenzione ai riflessi delle lampade nella ceramica della portata.

POST CORRELATI

Problemi di upload risolti

I problemi di upload che hanno rallentato gli aggiornamenti della pagina in cui raccolgo tutti i miei scatti fotografici sono stati risolti. Nuovamente attiva da oggi.

POST CORRELATI

Problemi di aggiornamento

Problemi di aggiornamento con la pagina social che raccoglie i miei scatti. Sto provando a risolvere i problemi sorti che negli ultimi giorni mi hanno permesso il caricamento complessivo degli scatti soltanto in una unica giornata.

Gli alligatori preferiscono le action cam?

Il fotografo Bobby Wummer è riuscito a catturare l’interno della bocca di un alligatore che ha tentato di mangiare la sua action cam.
Il video è stato pubblicato sulla pagina social del fotografo che è riuscito a recuperare il dispositivo dopo che il rettile ha compreso che non si trattava di cibo.
A corredo del post lo screenshot tratto dalla pagina in questione arricchito con una clip art free.

I social rimangono comunque utili

L’utilizzo di social media è aumentato in maniera esponenziale nel biennio di pandemia con diverse ricadute sulla salute mentale (ho trattato l’argomento nel post “Social, non perdiamo il contatto con la vita reale” dello scoro luglio), ma rimangono comunque utili.
Usare un social network permette di soddisfare delle esigenze: ridurre le distanze, condividere esperienze o abilità e avere opportunità lavorative.
Il loro uso consapevole, quindi, può darci molto, dobbiamo soltanto stare attenti ad utilizzarli con criterio senza cadere negli “inganni” di coloro che ne fanno un uso con altri fini.
Personalmente sono presente su molti social, ma il mio uso è limitato soprattutto da quando non mi servono dal punto di vista professionale.
Mi avvio a farne un breve ma dettagliato elenco fornendo il link di quelli maggiormente utilizzati.
WordPress: lo utilizzo quasi quotidianamente per condividere alcune informazioni sui miei interessi, spaziando tra vecchie attività professionali ed hobbies.
Facebook: lo utilizzo per condividere alcuni dei miei scatti fotografici fatti per hobby, aperto a chi mi vuole seguire.
Instagram: utilizzato in maniera meno frequente di facebook e limitato alle persone che conosco direttamente. Pubblico alcuni scatti diversi da quelli inseriti nella mia pagina facebook.
Twitter: Lo utilizzo poco da quando ho smesso di svolgere attività professionali
Youtube: ci sono, ma con una presenza molto limitata
Snapchat: assente
Whatsapp: utilizzato poco, con accessi limitati nel tempo
TikTok: assente
Telegram: un accesso quotidiano per le novità nei gruppi che seguo.
500px:lo utilizzo per condividere alcuni dei miei scatti e per ammirare quelli degli altri; un collegamento la settimana è sufficiente.
L’utilizzo dei social nella loro somma non supera i sessanta minuti giornalieri; un tempo sufficiente per le mie rapide apparizioni.

Il piacere di scoprire la natura

C’è chi ha utilizzato il lungo periodo della pandemia per stare a contatto con la natura in sicurezza.
È stato piacevole leggere il dossier di otto pagine pubblicato sul Focus Junior n°219 di questo ragazzino amante della natura che con il supporto del padre e della sorella ha scoperto questa bella attività all’aria aperta che ha potuto raccontare attraverso il suo canale Youtube.
Suggerisco una visita ai visitatori del mio blog; personalmente mi sono iscritto a questo canale che seguirò con molto piacere.

Fotoritocco dichiarato

La Norvegia ha approntato una legge che prevede di dichiarare il fotoritocco sui social network. Questa iniziativa è stata assunta per ridurre il desiderio del “corpo perfetto” che spinge i giovani verso canoni estetici che non possono essere raggiunti.

Novità di primavera?

La mia salute mi limita, ho imparato a conviverci, ma non intendo gettare la spugna.
L’inattività porta all’invecchiamento, alla riduzione dei sogni, al ridimensionamento delle passioni … ed io non voglio anticipare i tempi.
Sto continuando a mettere in ordine i miei appunti e continuo a leggere, però in questa primavera tornerò a scattare. Ho qualche bella idea in mente, spero di poterla concretizzare.