Archivio mensile:settembre 2022

Vurria … ma è sulu utopia

Vurria chi canuscissi
i cosi chi alla tua età canuscia
Vurria dariti a forza chi alla to età non eppi
pi canciari li cosi e scacciari sti serpi
Vurria chi ogni to iornu
taliassi a beddizza chi ti sta intornu
Vurria chi ti sittassi assemi a mia ‘nta na panchina
a taliari u cielu sira e matina
Vurria sintiri i storie du libru russu
chi ti cuntava ogni sira a chiù non possu
e si li storie non ti li ricurdassi
mi bastiria na mano ‘nta la spadda chi m’abbracciassi,
ma chista è na storia i fantasia
oggi la chiamamu utopia.

POST CORRELATI

Lisetta Carmi in mostra a Torino

È in mostra a Torino, alle Gallerie d’Italia, la monografica «Lisetta Carmi, Suonare Forte», 150 foto della grande fotografa scomparsa due mesi fa e innamorata della vita e delle persone. La mostra rimarrà aperta fino al 22 gennaio 2023.
Il “Corriere della Sera” ha dedicato all’evento un ricco articolo leggibile nell’edizione di Torino di oggi.

La LUTE Milazzo riprende i corsi

Mercoledì 28 settembre 2022, alle ore 16:00, presso l’aula magna dell’ITT “Ettore Majorana” di Milazzo, L’Università per la terza età “Bartolo Cannistrà” presenterà i corsi che si terranno nell’anno di attività 2022/2023.

Ma le scuole sono sicure?

Appena iniziate le attività didattiche in molte regioni italiane e su varie testate giornalistiche torna l’incubo crolli.
Tra fra settembre 2021ed agosto 2022 si è avuta notizia di un crollo ogni quattro giorni.
Questi dati emergono dal XIX Rapporto “Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola” presentato ieri a Roma da Cittadinanzattiva.
Ben oltre la metà delle scuole non è in possesso del certificato di agibilità statica, né quello di prevenzione incendi ed oltre il40% è privo del collaudo statico.
Nessun commento, lascio ai visitatori del blog le proprie opinioni e la lettura del rapporto.

Registratore schermo online gratuito

Per registrare lo schermo del PC ho sempre utilizzato ScreenCast-O-Matic, ma giusto ieri pomeriggio ho letto un post sul blog di Roberto Sconocchini che riguarda FlexClip Screen Recorder, servizio totalmente gratuito che permette facilmente di operare lo screencasting e per un massimo di 30 minuti, assolutamente sufficienti per dei richiami alla lezione in presenza.
Assolutamente da provare, mi metto subito all’opera.

Lo scopo della vita è viverla

Ci siamo mai chiesti quanto tempo dedichiamo alla famiglia, al nostro hobby, alla nostra persona e ai nostri animali domestici?
Poco.
Se nel corso delle ore di fine lavoro, nel fine settimana o sotto l’ombrellone non facciamo altro che pensare alle mail, allo scambio di opinioni con un collega o alle “telefonate urgenti” da fare, non possiamo mai lamentarci dello stress e dell’allontanamento dalla serenità.
Così come negli allenamenti sportivi anche nella vita abbiamo bisogno di pause che non possono essere paragonate al caffè al bar con un collega mentre proseguiamo la conversazione sul lavoro.
La pausa è una interruzione ed è stata determinata dopo le attente valutazioni.
Se non facciamo “riposare” la nostra macchina, dormiremo sonni agitati, non riusciremo mai a cogliere il bello che ci circonda, non riposeremo mai bene e ci allontaneremo sempre più dalla serenità.
Eppure dall’indagine OCSE.Stat. pubblicata ieri emerge che gli italiani lo scorso anno hanno lavorato meno del 2010.
Eh si! Una persona stanca lavora male e meno (e spesso produce meno). Con la nostra condotta non facciamo altro che far male a noi stessi ed agli obiettivi che si intendono perseguire.
Eleanor Roosevelt, nel periodo in cui è stata la first lady degli Stati Uniti d’America, disse: “Lo scopo della vita è viverla, assaporare l’esperienza al massimo, raggiungere con entusiasmo e senza paura un’esperienza più nuova e più ricca“.

POST CORRELATI

È la salute che conta!

Sebbene solitamente abbiamo perseguito la felicità attraverso relazioni e religione, status, denaro e beni materiali, probabilmente il contributo più duraturo e potente alla nostra felicità è la qualità della nostra salute fisica.
La profonda influenza della salute sulla nostra capacità di essere felici è prontamente dimostrata in due modi: primo, il nostro stato di salute influenza fortemente il modo in cui ci sentiamo; in secondo luogo, la qualità della nostra salute fisica determina i limiti di ciò che possiamo fare.
La ricerca metabolica in evoluzione e le neuroscienze comportamentali offrono spunti ancora più precisi su come la nostra salute fisica regoli direttamente e indirettamente il nostro benessere emotivo.
In ogni momento, i nostri sentimenti e le nostre capacità funzionali sono il prodotto di una complessa interazione di processi che si verificano a livello dei nostri geni e dell’epigenoma , la capacità dei nostri organi e lo stato dei nostri ormoni e neurotrasmettitori.
Anche se le nostre emozioni ed i nostri comportamenti sono conseguenze di questi processi, sono contemporaneamente cause in un circolo vizioso o virtuoso della salute.
Oggi più che mai, sappiamo che la felicità è un gioco interiore, poiché la scienza ci aiuta sempre più con una comprensione crescente del corpo umano, la connessione tra mente, corpo e spirito riconosciuta dai filosofi secoli fa è spiegabile come un’interazione tra i nostri comportamenti e la biologia.

POST CORRELATI

Muoversi tra le acque agitate

Giorno 1 è arrivato il nuovo autunno meteorologico e per me il primo anniversario da pensionato (con altri amici e colleghi che si sono uniti).
Se pensiamo ad una vita divisa in capitoli, questo è il momento di una nuova sfida dopo il periodo di transizione.
In effetti il primo periodo è quello della conclusione del rapporto nel quale tra impegni burocratici e vecchi legami sembrerebbe che il “cordone ombellicale” non si voglia staccare.
Poi si accede nel periodo di transizione vero e proprio nel quale ci si confronta con la “nuova identità” ed il fragile impegno nella creazione di un’altra con i nuovi limiti che ci fanno temere di non aver raccolto sufficienti esperienze.
Eppure la vita ci guida continuamente verso ciò che dobbiamo imparare; gli errori sono lezioni da portare avanti se crediamo che lo siano. Fermarsi e fare il punto su tutto ciò che si è imparato si rende necessario per facilitare la chiusura e rendere più fluide le transizioni.
Ci sono lezioni importanti sulle relazioni, sui punti di forza, sulle debolezze e sulle passioni incorporate nel corso di una vita di lavoro.
Queste possono essere le nuove fondamenta per il prossimo capitolo; la saggezza personale acquisita può essere la zavorra per tenerci in piedi nelle acque agitate.

Giuseppe Leone, fotografo nostalgico

Sull’edizione palermotana di oggi del quotidiano “La Repubblica”, un bella intervista di Giuseppe Leone realizzata da Giada Lo Porto. Gli amanti della fotografia non possono perdere questa intervista al celebre artista ragusano. Ovviamente l’immagine a corredo è sfocata per non violare i diritti di autore.

40 anni, ma non dimentichiamo

«Mi mandano in una realtà come Palermo con gli stessi poteri del prefetto di Forlì, se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello Stato, delle sue istituzioni e delle sue leggi, non possiamo delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti
Carlo Alberto dalla Chiesa