Archivio mensile:Maggio 2022

Torniamo ad ascoltare con attenzione

Dei consigli fantastici di Don Alberto Ravagnani, giovane sacerdote dell’Arcidiocesi di Milano divenuto un influencer su YouTube con i video avviati durante il lockdown, emergono dall’articolo di Enrico Lenzi su “Avvenire” (pag.16) di ieri (carta stampata).
Don Alberto suggerisce che “basta entrare negli spazi virtuali con la stessa attenzione per un luogo reale”.
I consigli del sacerdote sono precisi e definiti, personalmente ritengo che la stima che molti miei alunni mi hanno riservato è imputabile a questo atteggiamento che ho assunto nella mia lunga carriera.
Ritengo che l’ascolto sia una sfida anche al di là dei social, cioè nella vita reale, in questa società ricca di culture che spesso vengono soppiantate dalle cattive abitudini subentrate, dalle critiche dure per motivi futili, da trascuratezza derivante dall’ignoranza o dalla superficialità.
Insomma, sia sui social che nella vita reale, dovremmo tornare ad ascoltare di più e meglio e non si può che ringraziare per il tema annuale scelto per la giornata delle comunicazioni sociali.
L’immagine a corredo del post è stata sfocata nel rispetto del copyright.

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Digital Camera World, un nuovo numero da gustare

Digital Camera World è uno del magazine sulla fotografia che gradisco maggiormente. In ogni numero sono presenti consigli di tanti esperti che favoriscono una crescita migliore e suggerimenti stimolanti.
Ho sempre trovato test approfonditi sulle attrezzature e, da questo numero, sto apprezzando ancor di più l’abbinamento tra impostazione grafica ed editoriale con riquadri che permettono di stilare una mappa di lettura ed apprendimento adatta a chi si avvicina all’arte della fotografia.
Insomma, ne consiglio la lettura (in inglese). A corredo del post la copertina del n°256 di giugno con due pagine sfocate sullo sfondo nel rispetto del copyright.

Il valore dell’ascolto

Domenica sarà la 56esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali; il tema di quest’anno è “Ascoltare con l’orecchio del cuore”.
Indipendentemente dall’essere cattolici o meno, le parole del Santo Padre per la giornata in causa rivestono un ruolo importante nella nostra Società.
In un periodo in cui la comunicazione riveste un ruolo importante (in realtà lo era anche in passato pur parlando meno), è necessario sapere ascoltare in quanto il desiderio crescente di comunicazione non può essere dissociato dalla capacità di ascolto.
Il secondo punto è rappresentato dalla buona comunicazione evitando di sovrapporre le parole con colui che sta intervenendo e la ricerca del consenso con la voce alta.
La capacità di discernere le informazioni attingendo da più fonti è ciò che deve completare la nostra opera di ascolto con l’orecchio del cuore.

Procedere in modo lento ed equilibrato

Che a me piacciano le passeggiate in natura, l’osservazione della bellezza che ci sta intorno ed il piacere di scoprire cose nuove, l’ho trattato in diversi dei post di questo blog.
È chiaro che non si potrà mai possedere una vita in cui queste condizioni possono essere ripetute con costanza ed è il momento in cui mi dedico alla ricerca.
Per ricerca intendo un viaggio nei miei stati d’animo e su come gli agenti negativi possano essere allontanati al fine di ritrovare quell’equilibrio utile al percorso futuro.
Sostanzialmente è un passaggio dalla prospettiva edonica di Kahneman, Diener e Schwarz, a quella eudaimonica di Waterman, Ryan e Deci.
Per la visione edonica il benessere combacia con il piacere e la felicità, mentre per quella eudaimonica si manifesta nella realizzazione della propria natura.
La definizione attribuita dallo psicologo Kahneman alla edonica è “ciò che rende le esperienze e la vita piacevoli o spiacevoli” ed identificava l’obiettivo da raggiungere nella massima realizzazione delle soddisfazioni della vita, mentre nel pensiero eudaimonico la vita piacevole si contrappone a quella buona.
Nel secondo pensiero Il benessere non sarebbe quindi un risultato finale, quanto piuttosto un processo di realizzazione personale.
In questa fase eudaimonica sto realizzando piccole composizioni grafiche, elementari non particolarmente complesse, che mi permettano di vivere una vita buona, ricca di curiosità ed esplorazione.
In “Tempo”, una delle grafiche di ricerca che ho realizzato, sintetizzo il procedere in avanti con passo lento ed equilibrato.

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Letizia Battaglia, grande figura dei nostri tempi

Anch’io, come altri tre milioni di italiani circa (quasi 18% di share), sono rimasto incollato al televisore (giusto io che ne guardo pochissimo) per vedere “Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa” su Raiuno.
Il film mi ha fatto fare un tuffo tra i ricordi di quegli anni di piombo palermitani, quelli che ci tenevano sulle spine e che rappresentavano malessere durante le pause dalle lezioni universitarie quando ne parlavamo.
Un periodo orrendo che ha scavato nei nostri cuori solchi che non potranno essere cancellati; guardare sole gli scatti che proponeva il quotidiano “L’ora” ci lasciavano di stucco soltanto davanti all’edicola.
Sono scatti che in questi giorni (da ieri) si possono osservare sul volume di “Maestri della fotografia” tornato in edicola con il quotidiano “La Repubblica” (raffigurato nell’immagine a corredo del post sul divano di casa mia).

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Una fotocamera aerea simpaticissima

Chi teme di non essere all’altezza di pilotare un drone o desidera semplicemente possedere uno strumento per scattare selfie senza acrobazie con arto superiore può trovare in AirSelfie, la fotocamera aerea, lo strumento giusto da utilizzare.
Facile da pilotare, può anche farlo in totale autonomia. Un gadget simpatico per realizzare storie da inserire sui social network.
Il limitato tempo di volo può essere tranquillamente superato dalla custodia Power Bank che può garantire la ricarica.
Le fotocamere aeree AirSelfie sono piccole e leggere, tanto da poter rimanere in una tasca.
Personalmente attendo la disponibilità del prodotto per aggiungerlo agli strumenti che porto nella mie passeggiate in natura.
L’immagine a corredo è un fotomontaggio.

Le passeggiate in natura sono un toccasana

Dieci giorni fa ho trattato, sulla base della mia conoscenza, un problema che si sta diffondendo è quello del sovraffollamento di pensieri che ci porta a perdere concentrazione ed attenzione.
È chiaro che spingere su una maggiore richiesta alla nostra mente “lavoratrice”, finisce con il creare quegli stati che favoriscono errori in ciò che si sta svolgendo, riducendo la produzione attiva e l’ insorgenza dello stress.
L’attenzione e la concentrazione possono essere reintegrate dalle esperienze in natura grazie al suo influsso morbido e con quella trasmissione di “lontananza” dalle difficoltà che causa l’aumento dei pensieri.
Già nel 1989 Rachel e Stephen Kaplan hanno proposto una teoria definita teoria del ripristino dell’attenzione (ART) che spinge ad “esperienze verdi” utili allo scopo.
Al giorno d’oggi le elevate richieste di attenzione diretta come il pressante utilizzo di smartphone, l’ambiente rumoroso e diversi agenti di disturbo non fanno altro che allontanare mentalmente dal compito svolto o che si dovrebbe svolgere.
Un’esperienza green, anche una breve pausa in un ambiente naturale, potrebbe essere ciò di cui si ha bisogno per ricomporre l’attenzione e la concentrazione.
Le esperienze verdi sono una buona pratica sanitaria ed aumentano anche la nostra relazione con il mondo naturale.
Insomma, una passeggiata in natura durante il weekend, fa bene a diversi aspetti del nostro benessere e ci arricchisce l’anima con gli splenditi panorami che il “cemento urbano” ci ha tolto.

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L’Etna come laboratorio per Venere

Lunedì 23 maggio 2022, alle ore 21:00, si svolgerà un viaggio virtuale sull’Etna, il più grande vulcano d’Europa e tra i più attivi al mondo, dal titolo: “L’Etna come laboratorio per Venere“, evento organizzato da Passione Astronomia e GeoCosmos.
Si tratterà di come l’Etna possa essere considerato un vero e proprio laboratorio per lo studio dei vulcani infernali di Venere, con un occhio sulle future missioni sul gemello infernale della Terra.
L’immagine a corredo del post è la copertina dell’evento.

“tъska”

Sei mesi fa ho fatto questo scatto e non nascondo che da quando ho fatto il click sulla fotocamera mi ha sempre generato emozioni.
Oggi ho deciso di pubblicarlo ed il nome che gli ho voluto dare è “tъska”, un vocabolo della lingua russa di traduzione letterale difficile, che raccoglie emozioni come nostalgia, desiderio o senso di mancanza (che a sua volta può essere descritto come mancanza del tempo, del luogo o delle emozioni vissute che generano ricordi).
Nel mio tour sono rimasto affascinato da molti luoghi del Regno Unito, quelli del Paese che immaginavo prima di visitarlo, ma a York mi sono trovato veramente a casa o ciò che immagino io di casa.
Ovvio che le emozioni che tengo dentro saranno ben diverse da ciò che il mio scatto potrà generare, ma il mio augurio è che questo scatto possa emozioni positive, su come il nostro ambiente possa essere sereno, bello come Madre Natura lo ha “composto” e libero in modo che tutti possano ammirarlo e viverlo.

Fotografare per ricordare

A trent’anni dalle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, la commemorazione delle vittime lascia l’aula bunker e si apre alla città di Palermo. Per la prima volta, sarà il Foro Italico il cuore delle celebrazioni alle quali parteciperà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ho voluto dare un piccolo contributo a questo memoriale con un progetto che ha raccolto alcuni miei scatti.
Ovviamente il contributo dell’album “Per non dimenticare” non potrà essere paragonato a quello degli interventi a cui si assisterà domenica, però potrà servire ai Colleghi in servizio per trattare l’argomento con i propri alunni.
Il progetto è stato avviato con il murales di Falcone e Borsellino realizzato con la celebre foto di Tony Gentile (scatto che ho eseguito dalla Cala di Palermo) e prosegue con scatti del “Giardino della memoria” di Capaci (PA).