Archivio mensile:ottobre 2021

Photoshop e Lightroom, le novità che ho letto

Questo è il momento dell’anno in cui Adobe rilascia una serie di nuovi aggiornamenti a Photoshop e Lightroom e, come sempre, si attende una sorpresa.
Delle nuove funzionalità, ce ne sono due decisamente interessanti (almeno da quanto ho letto): il Pannello di mascheratura di Lightroom ed il migliorato Strumento di selezione. Ci sono, inoltre, anche i nuovi Filtri Neutral ed una migliore compatibilità con Illustrator.

Ho provato PIXLR

immagine realizzata con PIXLR

Sia come insegnante in passato che come blogger adesso provo ad ottenere sempre delle immagini coinvolgenti; da insegnante per attirare meglio l’attenzione degli alunni sugli argomenti, adesso per corredare il mio post.
Se si preferisce un editor di foto online gratuito, è difficile non farsi prendere da Editor di foto Pixlr, uno dei migliori editor.
Questo editor di foto online gratuito può soddisfare la maggior parte delle esigenze di fotoritocco in quanto consente di ottenere il pieno controllo sulle immagini, inclusi livelli ed effetti.
Si deve soltanto creare un account: niente di speciale da scaricare o installare è sufficiente accedere dal browser quando se ne ha bisogno.
Come fare a non farsi coinvolgere? L’ho provato con l’immagine a corredo del post.

Alluvione e didattica sulle problematiche ambientali

immagine realizzata con thisclimatedoesnotexist.com

La recente tempesta che ha colpito la Sicilia orientale è un avvenimento sul quale potrebbero essere basate delle palpabili riflessioni sul cambiamento climatico e sul consumo di suolo.
Nel post ho voluto inserire una immagine creata dall’intelligenza artificiale di thisclimatedoesnotexist.com, un sito Web che fornisce idea di come potrebbe apparire il luogo in cui risiediamo, lavoriamo o svolgiamo parte della nostra vita in caso di inondazione.
In molti giornali e magazine si parla di ciò che andrebbe fatto per salvare il pianeta, ma a volte le persone (ed anche gli alunni) si sentono distanti dalle problematiche ambientali e non avvertono l’urgenza di cambiare in quanto non si hanno chiari esempi di ciò che realmente potrebbe accadere.
Le immagini, invece, forniscono un’idea superiore rispetto a qualsiasi parola utilizzata nelle spiegazioni.
I TG ci hanno mostrato le piogge torrenziali, le raffiche di vento ed i terreni inidonei ad assorbire l’acqua che poi si è riversata nei centri abitati. Realizzare una immagine trasformata grazie all’intelligenza artificiale utilizzata da questo sito web può offrire una visione di cosa potrebbe accadere a ciò che normalmente è l’ambiente in cui viviamo.

Non riempiamo di spazzatura internet

A diciassettenne, in vista degli esami di maturità, marinavo la scuola, ma i miei Proff. lo sapevano (non tutti ovviamente), per poter andare alla biblioteca dell’Università di Reggio Calabria a consultare testi su Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret-Gris, un architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese che ammiravo.
Molti di questi testi erano in francese, lingua a me sconosciuta, ed oltre a copiare le pagine badando a non commettere errori, dovevo trovare chi me le traducesse prima di realizzare la mia ricca tesina.
Per il nostro avvenire con alcuni amici speravamo che il futuro ci riservasse una “Biblioteca di Alessandria” per poter accedere alla conoscenza.
Avevamo saputo dal nostro Docente di italiano (Zu Saru per tutti noi) di Andrew Carnegie, filantropo scozzese naturalizzato statunitense, fondatore della Carnegie Steel Company, che avrebbe fatto di Pittsburgh la capitale dell’industria siderurgica e di Carnegie uno degli uomini più ricchi del mondo, il quale aveva sognato delle biblioteche pubbliche per alimentare la democrazia e condurre ad una conoscenza condivisa.
Noi, abbandonando il “sogno americano”, abbiamo però ricevuto il World Wide Web e lo stiamo riempendo di spazzatura con molta superficialità. Fake news, video volgari, cecchini che mirano solo agli errori degli altri senza dar molto peso ai loro, cyberbullismo ed altro.
Al posto di apprezzare quanto di buono ci hanno fornito gli altri, miriamo a distruggere.
E proprio per questa “sete” di distruzione o critica da cortile che spesso dimentichiamo del tempo che tante persone ci hanno donato attraverso le loro ricerche, con l’impegno ad arricchire gli archivi, con la generosità di condividere la conoscenza … però siamo tutti pronti a dire “cercalo su internet”, come se il World Wide Web si fosse inventato da solo, come se l’informazione richiesta fosse nata sul web, come se non ci fossero tante persone ad operare affinché il nostro collegamento sia migliore …
Purtroppo i “miopi” della società sono in crescita, quelli che non riescono l’impegno degli altri e si limitano con gli interessi della propria mattonella (o peggio, senza aver alcun tornaconto nel distruggere).

I carboidrati

Ricordo a tutti i visitatori del mio blog che questi appunti sono stati presi nel corso del primo anno I.S.E.F. e sono una “visione” personale della disciplina.

Esistono alcune discussioni sui potenziali effetti di diete ricche di carboidrati e non tutti essi sono fisiologicamente uguali. Il grado di assimilazione delle diverse fonti potrebbe spiegare il legame tra consumo di carboidrati e l’eccesso di grassi corporei.
I carboidrati assolvono a quattro importanti funzioni connesse al metabolismo energetico e alla prestazione fisica (nella slide collocata a corredo del post):
Fonte energetica
Risparmio di proteine
Attivazione del metabolismo
Energia per il sistema nervoso centrale
L’energia che si libera dal catabolismo del glucosio plasmatico e del glicogeno epatico e muscolare viene utilizzata per realizzare la funzione contrattile del muscolo e per le altre funzioni biologiche, quindi l’assunzione giornaliera di carboidrati deve essere adeguata a! fine di mantenere intatte le scorte limitate di glicogeno dell’organismo.
L’impoverimento delle riserve di glicogeno con una ridotta assunzione di carboidrati o con un’attività fisica sostenuta, influisce in maniera dura sulle vie metaboliche di approvvigionamento energetico.
In condizioni massime si possono avere marcate riduzioni della massa magra con un conseguente sovraccarico dei reni.
I carboidrati fungono anche da base per avviare l’ossidazione degli acidi grassi. Se il loro metabolismo ha un livello insufficiente, l’organismo passa alla mobilizzazione dei grassi.
Anche il sistema nervoso centrale richiede un continuo apporto di carboidrati per funzionare correttamente. In condizioni normali, il cervello utilizza quasi esclusivamente il glucosio ematico come fonte energetica. Un’ipoglicemia prolungata e marcata può portare a perdita di coscienza e danni irreversibili al cervello.

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Torno a leggere

Oggi siamo in “allerta rossa” e qualcuno (purtroppo molti) ieri ha atteso la divulgazione della notizia attraverso un quotidiano. Mi son permesso di ribadire che alcune informazioni dovrebbero esser lette negli avvisi degli organi ufficiali ed evito di trascrivere le risposte ricevute.
È stato a quel punto che ho deciso di abbandonare la “conversazione” e cominciare a leggere “Calling Bullshit”, un libro scritto da Jevin D. West e Carl T. Bergstrom, basato su un corso dell’Università di Washington.
Il libro ci fornisce gli strumenti per vedere attraverso le stronzate che dominano ogni ambito della nostra vita. Il biologo Carl Bergstrom e lo statistico Jevin West mostrano che chiamarle stronzate è fondamentale per un gruppo sociale, sia che si tratti di una cerchia di amici o di una comunità di ricercatori. Attraverso sei regole empiriche, ci aiutano a riconoscerle ogni volta che ed ovunque le incontriamo.
Nei primi tre capitoli, gli autori espongono le loro motivazioni per scrivere il libro e pongono alcune basi.
La parte centrale esplora i principali errori che possono sorgere quando si utilizzano i dati per supportare un’argomentazione, mentre la parte finale è un riassunto delle idee presentate e propone una strategia su come individuarle e controbatterle.
Certamente leggere 370 pagine in inglese non sarà immediato per me, ma desidero gustarmele con calma (anche perché qualcuno potrebbe dire oggi a conclusione giornata che non sarebbe stato necessario diramare l’allerta).

Uno sguardo dettagliato di Nigel Atherton sulle nuove luci Rotolight NEO 3 e AEOS 2

Sul canale YouTube di Amateur Photographer è stato inserito ieri un video interessante di Nigel Atherton, editore del prestigioso magazine, in cui rivolge uno sguardo dettagliato sulle nuove luci Rotolight NEO 3 e AEOS 2. Rotolite ha appena aggiornato le sue popolari luci led con un rinnovamento significativo rispetto al precedente.
Ventuno minuti di video che consiglio di vedere direttamente sul canale YouTube del magazine.

“Tranquillo, lo fai domani”

Nel percorso verso la serenità debbono essere tenuti in considerazione i segnali che ci allontanano da essa. Spesso non li valutiamo o, peggio ancora, chi ci sta intorno adduce soluzioni le quali non fanno altro che allontanarci dal risolvere il problema.
Non ti preoccupare” o “tranquillo, lo fai domani” sono diventati termini ricorrenti nella nostra società, come se non preoccuparsi o rimandare il problema possa aiutarci a risolverlo; lo sentiamo spesso in quanto coloro che lo pronunciano sanno che il dilemma non è il loro e che il giorno dopo, quando insorgerà nuovamente, loro saranno da tutt’altra parte e non dovranno contribuire a risolverlo.
Ritengo che la soluzione alle difficoltà non consista nell’ascoltare passivamente ciò che ci suggeriscono, ma nella giusta lettura dei segnali dei segnali che diffondiamo. “Aiutati che il ciel t’aiuta” è un noto detto popolare che in un percorso finalizzato al raggiungimento della serenità e del benessere personale è essenziale. La corretta lettura del detto suggerisce che per risolvere i problemi è necessario darsi da fare animati da tanta buona volontà (tutto questo leggendo onestamente i segnali del nostro corpo).
La decodifica di un segnale corporeo implica il collegamento tra l’emozione provata ed il pensiero che la guida; quelli distorti lasciano emozioni negative.
Gli orientali non fissano l’attenzione verso l’esterno, ma si concentrano sul mondo interiore della mente, per catturare i pensieri ostacolanti che innescano emozioni intralcianti.
Le espressioni emotive hanno alcune caratteristiche comuni, ma hanno anche impronte digitali uniche. La rabbia, ad esempio, può essere associata alla sensazione di calore, mentre la frustrazione può essere accompagnata da irritazione e impazienza. La preoccupazione è una sensazione generata da un presentimento, mentre la paura è una risposta ad una particolare situazione.
Ciò che è importante, quindi, è identificare i pensieri scatenanti, capirne le origini e imparare modi per sostituirli con pensieri più costruttivi.
La foto dello sfondo dell’immagine a corredo è di Emilia Tracuzzi.

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La cultura salva dal Covid

Mentre la Sicilia viene registrata al quarto posto nella classifica dei contagiati (dati ufficiali del 19 ottobre 2021), sembra che a scuola si respiri aria diversa con numeri che fanno sperare in una fine della pandemia.
In un confronto di dati con quelli dello stesso periodo dello scorso anno si rileva un miglioramento dello 0,30 per cento. In alcuni ordini scolastici il numero dei positivi si è addirittura dimezzato grazie alle misure di sicurezza, all’impegno del personale scolastico e alla campagna vaccinale.
Dai dati sembra che accettare le norme per una vita diversa è proprio questione di cultura.

Steve McCurry in Sicilia

Uno dei Maestri della fotografia contemporanea, Steve McCurry, è in Sicilia per “esplorare” mercati e musei. Ha già visitato Palermo e si recherà a Trapani, Catania e Siracusa per fissare i volti dei siciliani, ricchi di dignità e speranza. A corredo del post un collage di alcune immagini prese in una mostra precedente all’attuale progetto del grande fotografo.