Libri letti o in fase di lettura

Il libri che sto leggendo in questo periodo

Galleria passione pesce

Raccolta di scatti personali a portate a base di pesce.

Una nuova attrezzatura allarga la famiglia

L’Andoer L4 PRO è un dolly motorizzato per fotocamera che offre un’opzione conveniente per realizzare riprese video fluide e professionali. È dotato di un motore che consente di regolare la velocità e la direzione del movimento, e di un telecomando per il controllo remoto. Il dolly è realizzato in alluminio leggero e robusto, ed è in grado di supportare un carico massimo di 3 kg.
Il motore dell’Andoer L4 PRO consente di regolare la velocità del movimento da 2,4 cm/s a 2,8 cm/s, con tre impostazioni di velocità. Questo permette di ottenere riprese fluide e precise, sia per movimenti lineari che circolari.
L’Andoer L4 PRO è compatibile con la maggior parte delle fotocamere e degli smartphone. È dotato di una vite da 1/4″ a 3/8″ che può essere utilizzata per fissare la fotocamera o lo smartphone al dolly. Il dolly è pieghevole e compatto, il che lo rende facile da trasportare e da riporre. È dotato di una borsa per il trasporto che ne facilita il trasporto.

TeacherMatic per supportare il lavoro dell’insegnante

Quando Roberto Sconocchini condivide suggerimenti per i Docenti la prima cosa che avviene in una persona come me che anche da pensionato non ha perso la curiosità di conoscere, si prendono al volo i consigli.
A tale proposito chi segue il mio blog deve sapere che spesso lo utilizzo come blocco di appunti che mi piace condividere.
Ho chiarito ciò per evitare che si possa intendere che la mia sia una “copiatura” effettuata da condivisioni di Colleghi sicuramente più in gamba di me.
Nel post odierno l’esperto Roberto Sconocchini ha condiviso TeacherMatic, una suite di oltre 70 strumenti AI facili da usare che supportano gli insegnanti per la preparazione di varie tipi di attività.
Nell’immagine a corredo del post lo screenshot della mia bacheca di lavoro.

Le pratiche educative: tra differenze e somiglianze

Le pratiche educative tradizionali si sono spesso basate sull’idea che l’apprendimento avvenga attraverso l’identificazione e la categorizzazione delle differenze. Questo approccio, incentrato sul distinguere tra elementi simili e diversi, ha certamente i suoi vantaggi. Permette di sviluppare capacità analitiche, di organizzare la conoscenza in modo ordinato e di acquisire familiarità con i concetti fondamentali di un determinato dominio.
Tuttavia, un’enfasi eccessiva sulle differenze può limitare la nostra creatività. Quando ci concentriamo su ciò che distingue gli elementi, tendiamo a chiuderci in schemi di pensiero rigidi e a trascurare le connessioni potenziali tra idee apparentemente disparate.
Al contrario, spostare il nostro focus sulle somiglianze può aprire nuove strade per l’apprendimento e la scoperta. Riconoscendo i modelli ricorrenti e le connessioni tra elementi diversi, possiamo generare nuove idee, soluzioni innovative e opere originali.
La creatività nasce spesso dalla capacità di combinare elementi familiari in modi nuovi e inaspettati. È come se la mente, di fronte a una serie di somiglianze, riesca a tessere nuove trame, a cogliere relazioni nascoste e a generare connessioni che prima non erano visibili.
Questo tipo di pensiero, basato sulla ricerca di somiglianze, è particolarmente importante nell’era odierna, caratterizzata da un flusso continuo di informazioni e dalla necessità di adattarsi rapidamente a nuove sfide. Per navigare in questo panorama complesso, abbiamo bisogno di essere in grado di individuare connessioni tra idee diverse, di pensare in modo flessibile e di generare soluzioni originali.
Ecco alcuni esempi di come l’enfasi sulle somiglianze può promuovere la creatività nell’apprendimento:
Brainstorming: incoraggiare gli studenti a generare il maggior numero possibile di idee, senza preoccuparsi di valutarle o di giudicarle.
Apprendimento interdisciplinare: combinare diverse materie e campi di studio per scoprire nuove connessioni e prospettive.
Pensiero analogico: utilizzare metafore e similitudini per comparare elementi apparentemente diversi e cogliere somiglianze inaspettate.
Tecniche di problem solving creative: come il brainstorming invertito o il pensiero laterale, che incoraggiano a riformulare i problemi da angolazioni diverse.
In conclusione, le pratiche educative che enfatizzano le somiglianze, oltre alle differenze, possono svolgere un ruolo fondamentale nel nutrire lo spirito creativo degli studenti. Aiutandoli a sviluppare la capacità di cogliere connessioni tra idee diverse e di pensare in modo flessibile, possiamo prepararli ad affrontare le sfide del mondo in modo innovativo e originale.

TeraBox, 1TB di spazio di archiviazione gratuito

TeraBox è un servizio di cloud storage che offre agli utenti un generoso 1TB di spazio di archiviazione gratuito, classificandosi come uno dei più alti tra le opzioni disponibili. Si presenta come una valida alternativa a competitor come Dropbox e Google Drive, offrendo diverse funzionalità interessanti.
Vantaggi della versione gratuita:
Ampio spazio di archiviazione: 1TB è una quantità considerevole di spazio, sufficiente per la maggior parte degli utenti per archiviare documenti, foto e altri file.
Caricamento di file di grandi dimensioni: La versione gratuita supporta il caricamento di file fino a 4GB, utile per video e altri file multimediali di grandi dimensioni.
Backup automatico del telefono: Sincronizza automaticamente foto e video dal tuo telefono al cloud, per un backup sicuro.
Funzionalità di sicurezza: TeraBox offre crittografia AES a 256 bit per proteggere i tuoi file e la verifica in due passaggi per una maggiore sicurezza.
Accesso multipiattaforma: Puoi accedere ai tuoi file da qualsiasi dispositivo, tramite web, app desktop o app mobile.
Limitazioni della versione gratuita:
Limite di velocità di download: La velocità di download nella versione gratuita è limitata, il che può risultare frustrante per il download di file di grandi dimensioni.
Limite di dimensione per i video caricati: I video possono essere caricati solo in risoluzione 720p, non HD.
Nessun backup automatico del computer: Il backup automatico è disponibile solo per i telefoni, non per i computer.
Limite di file condivisi: Con la versione gratuita, puoi condividere solo un massimo di 500 file.
Nessuna integrazione con app di terze parti: La versione gratuita non offre integrazione con app di terze parti come Microsoft Office o Slack.
In generale, la versione gratuita di TeraBox offre un’ottima quantità di spazio di archiviazione e funzionalità di base per un uso personale o professionale.
Tuttavia, se hai bisogno di funzionalità aggiuntive come backup automatici del computer, velocità di download più elevate o integrazioni con app di terze parti, dovrai prendere in considerazione un piano a pagamento.

Il fascino enigmatico di Lucio Piccolo

Lucio Piccolo è stato un poeta di grande talento e originalità, la cui opera merita di essere maggiormente conosciuta e apprezzata. La sua poesia rappresenta un ponte tra la tradizione e l’innovazione, e il suo pensiero complesso e profondo continua a ispirare lettori e studiosi.
Proveniente da una nobile famiglia siciliana, visse gran parte della sua vita nella villa di Capo d’Orlando, immerso in un’atmosfera di raffinata cultura e di eccentrici interessi.
Ebbe un legame profondo con il cugino Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del Gattopardo.
La sua opera è ancora oggi oggetto di studio e di approfondimento da parte di critici e studiosi.
Considerato un poeta di nicchia, la sua riscoperta e la sua valorizzazione sono ancora in corso.
La sua villa di Capo d’Orlando è oggi un museo a lui dedicato.

Gli insegnanti efficaci: padroni della materia e creatori di ambienti di apprendimento stimolanti

Al centro di ogni processo educativo efficace c’è la figura di un insegnante capace. Un insegnante che non solo possiede una profonda conoscenza della materia che insegna, ma che sa anche trasmettere tali conoscenze ai suoi studenti in modo coinvolgente e stimolante.
La prima caratteristica distintiva di un insegnante efficace è una profonda padronanza della materia. Questo significa possedere una conoscenza non superficiale dell’argomento, ma piuttosto una comprensione completa e sfumata dei suoi contenuti, delle sue connessioni interne e delle sue implicazioni nel mondo reale. Un insegnante con queste caratteristiche è in grado di spaziare con sicurezza tra i concetti, fornendo spiegazioni chiare e articolate, e di rispondere con prontezza e precisione alle domande degli studenti.
Tuttavia, la mera conoscenza della materia, seppur necessaria, non è sufficiente a fare un buon insegnante. Occorre saperla trasmettere in modo efficace, ovvero adattando il proprio linguaggio e le proprie strategie didattiche alle caratteristiche e ai bisogni specifici degli studenti. Un insegnante efficace è in grado di pianificare lezioni che attivano il pensiero critico, stimolando gli studenti a riflettere autonomamente sui contenuti, a formularsi domande e a sviluppare il proprio punto di vista. Questo tipo di approccio didattico favorisce un apprendimento più profondo e duraturo, che va oltre la semplice memorizzazione mnemonica dei fatti.
Oltre alle competenze didattiche, un insegnante efficace deve saper creare un ambiente di apprendimento positivo e sicuro. Un ambiente in cui gli studenti si sentano a loro agio, liberi di esprimere le proprie idee e di sbagliare senza timore di essere giudicati. Un clima positivo in classe favorisce la collaborazione, il rispetto reciproco e la motivazione all’apprendimento. L’insegnante, in questo contesto, assume il ruolo di guida e facilitatore, supportando gli studenti nel loro percorso di crescita individuale e collettiva.
In sintesi, un insegnante efficace è un professionista completo che possiede una profonda conoscenza della materia, eccellenti capacità didattiche e la sensibilità necessaria per creare un ambiente di apprendimento positivo e stimolante. Queste caratteristiche, unite alla passione per l’insegnamento e all’impegno costante, permettono agli insegnanti di fare la differenza nella vita dei loro studenti, accompagnandoli nel loro cammino di scoperta e di conoscenza.

La libertà è come l’aria: riflessioni sulle parole di Calamandrei nella società odierna

Piero Calamandrei, giurista e politico italiano, paragonava la libertà all’aria: un elemento essenziale e spesso dato per scontato, la cui preziosità emerge solo quando ne veniamo privati. Le sue parole, pronunciate nel 1955, risuonano ancora oggi con grande attualità, soprattutto se rapportate a una società in cui il prevaricare sugli altri sembra essere diventato un fenomeno preoccupante.
La libertà, come l’aria, è un elemento intangibile eppure indispensabile per la vita umana. Ci permette di respirare, di muoverci, di esprimerci, di agire in autonomia. È la base di una società democratica e giusta, dove ogni individuo può sviluppare il proprio potenziale e contribuire al bene comune.
Tuttavia, proprio come l’aria può essere inquinata o addirittura sottratta, la libertà è un bene fragile e minacciato da molteplici fattori. Regimi autoritari, intolleranza, discriminazione, violenza: sono solo alcuni esempi di come la libertà possa essere messa a repentaglio.
In una società in cui il prevaricare sugli altri sembra essere in aumento, la riflessione di Calamandrei assume un’importanza ancora maggiore. Il prevaricare, in tutte le sue forme, rappresenta una minaccia diretta alla libertà individuale e collettiva.
Quando qualcuno prevarica, impone la sua volontà sugli altri, li limita nelle loro scelte e li priva della loro autonomia. Crea un clima di paura e di intimidazione, in cui la libera espressione e la partecipazione alla vita sociale vengono ostacolate.
Di fronte a questo fenomeno preoccupante, è necessario riaffermare con forza il valore della libertà e impegnarsi attivamente per la sua difesa. La difesa della libertà non è un compito riservato a pochi, ma un impegno che spetta a ciascuno di noi, ogni giorno.
Si tratta di lottare contro ogni forma di ingiustizia e discriminazione, di promuovere il rispetto reciproco e la tolleranza, di sostenere una cultura del dialogo e della non violenza. Significa anche essere vigili di fronte a ogni tentativo di limitare le libertà individuali e collettive, e di reagire con fermezza a qualsiasi forma di prevaricazione.
Le parole di Calamandrei ci ricordano che la libertà è un bene prezioso e fragile, che va custodito con cura e difeso con determinazione. In una società in cui il prevaricare sugli altri sembra essere in aumento, è più importante che mai impegnarsi per costruire un mondo in cui la libertà di ciascuno sia garantita e rispettata. Solo così potremo respirare a pieni polmoni l’aria della libertà e costruire un futuro migliore per tutti.

L’invecchiamento e i muscoli

L’invecchiamento è un processo complesso e multifattoriale che colpisce tutti i tessuti del corpo, incluso il muscolo scheletrico. La perdita di massa e funzione muscolare con l’età è associata a una serie di condizioni debilitanti, come la sarcopenia, la fragilità e l’invalidità. Tuttavia, i meccanismi molecolari sottostanti l’invecchiamento muscolare rimangono poco chiari.
In uno studio pubblicato sul magazine scientifico “Nature“, gli autori hanno utilizzato un approccio di atlante cellulare multimodale per caratterizzare le modifiche che si verificano nelle cellule del muscolo scheletrico umano con l’età.
Hanno analizzato campioni di muscolo scheletrico di individui di diverse età, dai giovani agli anziani. Hanno utilizzato una combinazione di tecniche di sequenziamento dell’RNA monocellulare, analisi dell’espressione proteica e citometria di flusso per profilare i profili molecolari e funzionali delle singole cellule muscolari.
Hanno scoperto che l’invecchiamento è associato a una serie di modifiche nelle cellule del muscolo scheletrico, tra cui:
Una diminuzione del numero di cellule staminali muscolari
Un aumento del numero di cellule senescenti
Una modificazione dei profili di espressione genica e proteica
Una disfunzione mitocondriale
Una diminuzione della capacità di riparare i danni

Questi risultati forniscono una nuova visione dei meccanismi molecolari sottostanti l’invecchiamento muscolare. Le informazioni ottenute in questo studio potrebbero essere utilizzate per sviluppare nuove strategie per prevenire o invertire la perdita di massa e funzione muscolare con l’età.